Da ormai due anni, com’è noto, la situazione economico-finanziaria dell’Inter non è delle migliori. Il club nerazzurro più di ogni altro ha pagato a caro prezzo le dure conseguenze post-pandemiche, proprio nella stagione in cui si era decisa a spingere con forza sugli investimenti. Per questo motivo, specialmente nell’ultimo anno, è stata adottata una politica volta a contenere i costi, portando al sacrificio di top player del calibro di Romelu Lukaku ed Achraf Hakimi.
Eppure, tenendo ben presenti le difficoltà vissute dal club, c’è un dato di fatto: tutti vogliono comunque andare all’Inter e nessuno ha intenzione di partire. In questi giorni, ad esempio, ne stiamo avendo la conferma definitiva: tra i rimpianti di Romelu Lukaku che sta cercando di disegnare un’operazione impossibile pur di tornare, la determinazione di Bastoni, Skriniar e Lautaro Martinez a rimanere e la grande voglia di Paulo Dybala ad accettare la proposta nerazzurra.
Insomma, se l’Inter continua ad avere un suo fascino una ragione ci sarà, o forse più di una. Innanzitutto va detto che con l’arrivo di Marotta si è lavorato soprattutto sulla costituzione di un gruppo sano, instaurando uno zoccolo duro fatto di italiani che rappresenta l’anima dello spogliatoio. Al netto di qualche dichiarazione polemica (vedi Sanchez e Vidal), il club ha liberato la rosa da alcune teste calde che potevano compromettere l’armonia della squadra, creando un ambiente nel quale è possibile lavorare con estrema professionalità.
Ovviamente l’appeal ritrovato dall’Inter va ricollegato anche e soprattutto ai risultati ottenuti in campo. Da ormai tre stagioni l’Inter lotta stabilmente per i primi posti e nelle ultime due annate ha conquistato due trofei. Per la quinta stagione di fila, poi, giocherà la prossima Champions League, competizione che da sempre attrae i migliori calciatori. E infine, ma non meno importante, il fattore Milano. Da qualche anno il legame tra l’Inter e la città di Milano è diventato sempre più forte, soprattutto a livello comunicativo. Una città europea, capitale della moda e meta molto ambita dai calciatori.
Mica male tutto sommato per una squadra che negli ultimi 12 mesi ha dovuto sopportare tanti cambiamenti e tante voci sul conto della società che rischiavano di minare la serenità e l’equilibrio che si erano creati. E invece, tra tanti ostacoli, il presidente Steven Zhang è riuscito non solo a tenersi stretto il club dalle continue voci sulla cessione della proprietà, ma a garantire ancora una crescita importante nella stagione in cui tutti si sarebbero aspettati un crollo verticale dell’Inter.
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