Paulo Dybala alla Roma. L’argentino è appena sbarcato in Portogallo per effettuare le visite mediche con i giallorossi e raggiungere, così, subito la squadra di José Mourinho. Oggi non parleremo tanto di tutti i dettagli dell’arrivo di Dybala nella Capitale, ma piuttosto di cosa è successo con l’Inter e che di tipo di messaggio è per i nerazzurri.
DYBALA-INTER: LA TRATTATIVA
É chiaro che l’Inter stava lavorando da diversi mesi al colpo a parametro zero della Joya. Qualche uscita di Beppe Marotta aveva fatto sospettare del reale interesse dell’Inter per Dybala: così, da febbraio in poi, le voci si rincorse. L’exploit di questo rumor di mercato arriva l’8 giugno 2022: Jorge Antun, agente di Dybala, viene avvistato sotto la sede nerazzurra. Insieme a lui, anche l’intermediario della trattativa (lato Inter) Giacomo Petralito che all’uscita dalla sede dichiara: “Se Marotta si è permesso di incontrare Antun, vuol dire che è una cosa positiva“.
Parole che fanno sperare tutti noi in un trasferimento all’Inter. Le cose, però, iniziano piano piano a cambiare.
Dopo qualche giorno, si capisce che il ritorno di Romelu Lukaku può diventare realtà ma c’è fretta: l’operazione può essere conclusa soltanto entro il 30 giugno, per ragioni legati al Decreto Crescita. Il comeback poi si concretizza: quello che sembrava impossibile, diventa possibile. É qui la prima svolta: da priorità in attacco, Dybala diventa un’opportunità.
Per l’arrivo della Joya, servono due uscite in attacco: questa è la linea dell’Inter. La trattativa comincia ad avere quindi degli ostacoli. É indubbio però che Dybala volesse l’Inter: decide così di aspettare. Inzaghi intanto fa capire che in attacco (Lautaro, Lukaku, Dzeko e Correa) si è apposto così e “fissa” la priorità di mercato da un’altra parte: cioè nella difesa con il tanto desiderato colpo Bremer.
I giorni passano, nulla si sblocca in casa Inter. Dybala vuole diventare nerazzurro ma non può aspettare all’infinito: così, poche ore fa – a metà luglio inoltrato – Dybala sceglie la Roma che possiamo definire (viste come sono andate le cose) la sua “seconda scelta”.
COSA RIMANE ALL’INTER
É difficile individuare quale sia il sentimento dei tifosi nerazzurri in questo momento. C’è chi è ovviamente deluso di non vedere Dybala nerazzurro, c’è non si “è strappato i capelli”. Noi proviamo a dire la nostra: Dybala era un’opportunità non una stretta necessità, vero, ma sarebbe stato un colpo che avrebbe risolto diverse questioni “progettuali”.
In attacco al momento abbiamo Dzeko e Sanchez (vicino all’uscita), due giocatori che potranno garantire un massimo di altre una/due stagioni ad alto livello. Correa è attualmente un oggetto misterioso dalle grandi potenzialità. Lukaku è in prestito all’Inter: la riconferma per un altro anno è uno scenario plausibile, ma non scontato. Lautaro è un punto fermo per l’Inter ma la sua permanenza in nerazzurro per i prossimi 4 anni non è sicura, come per tutto il resto della rosa.
Dybala avrebbe sopperito a questa situazione precaria a livello progettuale in attacco. Sia chiaro, l’Inter resta competitiva lo stesso, sicuramente per questa stagione: non sono molte le squadre che possono permettersi di “panchinare” due giocatori come Dzeko e Correa. E fa bene Inzaghi a dare come priorità l’arrivo di Bremer in difesa.
Ora però l’Inter dovrà lavorare per sistemare la situazione in attacco in vista delle prossime stagioni. Dzeko e Lukaku sono due punti di domanda per i prossimi anni, Correa dovrà confermare quello che di buono si è intravisto in qualche spezzone dello scorso anno. Ce ne pentiremo di Dybala? Potrebbe essere, ma per evitare tutto ciò Marotta&Co dovranno pensare bene all’attacco nei prossimi anni.
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