Sarà un addio forzato quello che costringerà nei prossimi mesi con ogni probabilità l’Inter e Christian Eriksen a dirsi addio. Per via del defibrillatore cardiaco che era stato impiantato sotto pelle al calciatore danese dopo il malore accusato ad inizio Europei la scorsa estate, le norme italiane non consentiranno al ragazzo l’ottenimento dell’idoneità sportiva e dunque la possibilità di tornare in campo anche solo ad allenarsi con la formazione nerazzurra. Secondo quanto spiegato questa mattina dal Corriere dello Sport, infatti, al calciatore difficilmente verrà rimosso il dispositivo, rendendo così incompatibile la sua presenza in maglia interista.
Come sappiamo, invece, in un campionato come quello olandese o quello inglese ad Eriksen allo stato attuale verrebbe consentito di poter svolgere attività agonistica. L’Inter starebbe così pensando di risolvere il suo contratto da 7,5 milioni netti a stagione con scadenza nel giugno 2024 o di accontentarsi di generare una minusvalenza pur di garantire al calciatore un futuro all’interno di questo sport. Ed ecco che un ritorno all’Ajax potrebbe rappresentare per il ragazzo la migliore soluzione in prospettiva, qualora il suo stato di salute dovesse continuare a mostrare miglioramenti nei prossimi mesi. Ipotesi da non prendere comunque in considerazione per inizio 2022, visti gli ottimi rapporti tra club e calciatore che non hanno fretta di dirsi addio.
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