ESCLUSIVA – Il mercato di Tramontana: “Vidal porta trofei, Kanté un sogno. Eriksen? Preso di mira dal primo giorno: non credo che Marotta…”
Il giornalista dalla nota fede nerazzurra ai microfoni di Passione Inter: "Perisic? Può tornare utile, ma non mi convince: il suo percorso a Milano si era già concluso"Sabato alle 20:45 torna in campo l’Inter di Antonio Conte: allo stadio Giuseppe Meazza arriva la Fiorentina di Beppe Iachini. Inizia ufficialmente la stagione della Beneamata, una stagione in cui vuol tornare a dare davvero fastidio alla Juventus per la conquista dello Scudetto. Gli acquisti fatti fino ad ora, d’altronde, non lasciano spazio ad interpretazioni: giocatori affermati uniti a giocatori in rampa di lancio, pronti ed affamati per vincere subito.
La redazione di Passione Inter ha contattato il giornalista de La 7 Gold, Filippo Tramontana, per trarre con lui un primo bilancio di quanto fatto fino ad ora in sede di acquisti e cessioni.
Un tuo giudizio sul mercato condotto fin qui dall’Inter: il gap con la Juventus è diminuito?
“Il giudizio è positivo, poi dipende se parliamo solo del mercato in entrata o anche quello in uscita. Bisogna essere fieri e felici di aver preso gente come Vidal, Kolarov, ma soprattutto un giocatore importante come Hakimi. I primi due poi sono costati praticamente nulla. Non penso sia completo, mancano ancora una punta e, se vogliamo, un laterale di fascia sinistra. Ma soprattutto manca di sfoltire un po’, ci sono troppi giocatori fuori rosa e fuori progetto”.
Vidal, per carisma e conoscenza del gioco di Conte, è il giocatore che mancava all’Inter?
“Sì, anche perché è un giocatore che ha vinto tantissimo, che conosce Conte, ha giocato nelle ultime sue esperienze in squadre top come Barcellona e Bayern Monaco. Ci mancava assolutamente un giocatore del genere. Non so quanti trofei porti in dote: l’Inter non ha una rosa di giocatori che hanno vinto tanto. Grandissimo acquisto. Poi pensando che sia arrivato a zero…”.
Fra i giocatori che invece rientrano dai prestiti sembra che Perisic rimarrà, mentre Nainggolan no: d’accordo?
“No. Perisic penso che abbia già fatto il suo percorso all’Inter, che lo aveva già venduto al Bayern Monaco. A sinistra ora Conte ha solo Young, se consideriamo che Dalbert e Asamoah sono fuori progetto. Ora Ivan può tornare utile, ma non credo sia l’uomo su cui puntare da quella parte, dato che quello di coprire tutta la fascia non sia un ruolo a lui congeniale”.
E Nainggolan?
“Per lui il discorso è diverso. E’ un giocatore che servirebbe molto all’Inter, partito non per scelta tecnica, ma per altri tipi di scelte. Potrebbe dare ancora molto, ma dovesse arrivare una offerta economica soddisfacente, l’Inter lo venderà”.
Dopo le tante voci di questa estate, alla fine sembra che Lautaro Martinez rimarrà. Cosa ti aspetti da lui e Lukaku quest’anno?
“Sarei contento se ripetessero quello che hanno fatto l’anno scorso, che è tantissimo. Il Toro poi ha margini di miglioramento enormi, stiamo parlando di un ragazzo di 22 anni. Credo che possa fare ogni anno di più. E se lui fa di più e Lukaku eguaglia quanto fatto la scorsa stagione… E’ una coppia devastante. Si intendono bene, segnano tanto, giocano per la squadra: meglio di così? Poi ora penso che anche Lautaro abbia capito (visto che prima noi lo avevamo capito tutti) che anche all’Inter possa puntare a vincere e che questo sia un buon posto dove stare, dove vengono fatti investimenti in un periodo in cui investimenti non ne fa nessuno”.
Chi invece sembra ancora poter partire è Eriksen, a patto che arrivino offerte soddisfacenti. Come vedi la sua possibile cessione?
“Io non credo sia una buona idea. Ma non credo neanche che l’Inter sia lì ogni giorno a cercare un acquirente per Eriksen. Credo sia una creazione della stampa: da quando è arrivato è stato preso di mira e non capisco il perché. Forse dà fastidio che l’Inter abbia fatto un colpo del genere. Poi per carità, ci abbiamo messo anche del nostro, perché Conte gli ha dato poco spazio. Ma non possiamo parlare di un’Inter che bussa alle porte dei club per piazzare Eriksen. Parliamo di un top player, sarebbe un delitto non valorizzarlo e non cercargli un posto adatto. Abbiamo giocatori che corrono, muscolari, lui potrebbe essere quello che corre un po’ meno, ma che inventa le giocate decisive”.
In conclusione, cosa ti aspetti da questo finale di mercato?
“Che un po’ di gente parta. Esposito e Salcedo partono in prestito, Candreva va a Genova, Godin a Cagliari. Ma ce ne sono ancora diversi da piazzare come Asamoah, Dalbert… Ranocchia pare abbia deciso di rimanere ancora all’Inter: inspiegabile per me, visto che è in scadenza e pare che il Genoa gli offrisse un biennale. Bisogna capire quale futuro avrà Pinamonti. Poi se l’Inter dovesse racimolare un tesoretto, allora si potrebbe provare ad andare a prendere Kante. Sarebbe un sogno. Avremmo un centrocampo pazzesco, ma lo vedo difficile”.
La redazione di Passione Inter ringrazia Filippo Tramontana per la consueta disponibilità.
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