Non c’è molto da aspettarsi dal mercato dell’Inter in questi giorni, con l’attenzione della società tutta indirizzata sulle vicende legate al rifinanziamento di Steven Zhang. Solo una volta chiarito questo fronte, potranno essere manovre operative più concrete. Tuttavia, i dirigenti si stanno già muovendo da tempo, con l’obiettivo di preparare il terreno per i prossimi mesi.
In un contesto nel quale l’autofinanziamento sarà inevitabile, l’Inter dovrà sacrificare alcuni giocatori giovani che rientreranno dal prestito a fine stagione. Una strada inevitabile, per poter poi investire in entrata, ma che la dirigenza interista è pronta ad affrontare con una particolare formula.
Come scrive La Gazzetta dello Sport, infatti, per tutti quei giovani talenti con i quali c’è la speranza di fare casa, ma anche la fiducia per la loro esplosione ad alti livelli, l’Inter valuta delle operazioni “alla Fabbian”. In sostanza, una cessione a titolo definitivo ora, ma con un diritto di recompra da esercitare in futuro.
Un modo per avere degli introiti, senza riunciare del tutto a profili con un potenziale futuro ad alti livelli. Questo è il caso di profili molto giovani, come quello di Mattia Zanotti o di Francesco Pio Esposito. Su tutti, però, il nome è quello di Valentin Carboni, che difficilmente si muoverà da Milano per una cifra inferiore ai 30 milioni di euro. E l’Inter non vuole perdere il controllo dell’argentino in alcun modo.
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Quattro profili presi in considerazione
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