Davide Frattesi è al centro dei desideri di tante big del calcio italiano. Nelle ultime ora sembra essersi acceso il derby tra Inter e Milan per portarlo a Milano. Il centrocampista del Sassuolo ha parlato proprio del suo futuro in una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport.
Frattesi non ha voluto sbilanciarsi troppo, ma ha mandato dei chiari segnali sul suo ruolo e su come essere sfruttato, affermando di aver già fatto la sua scelta. Indizi tattici che sembrerebbero propendere verso i nerazzurri, il cui 3-5-2 appare più idoneo del 4-2-3-1 del Milan alle sue caratteristiche. Il giocatore si è comunque detto a disposizione del Sassuolo in caso di offerte irrinunciabili.
Di seguito un estratto delle sue parole:
DERBY – “Derby di mercato per me? È una bella sensazione, non posso negarlo. Però adesso sono un po’ ansioso: vorrei che si definisse la situazione”.
INTER – “Inter in vantaggio? Non posso essere senza filtri come nelle altre interviste. Non sarebbe corretto indicare una squadra perché le trattative possono morire all’improvviso. Però cercherò di essere estremamente sincero: io ho scelto la squadra. E sono sicuro che il mio procuratore troverà il modo di accontentarmi, altrimenti lo mando… al mare. Però sento che ci sono altre società interessate a me”.
SCELTA – “Il ruolo è la prima discriminante: io sono una mezzala e voglio essere sfruttato per le mie caratteristiche. Credo sia normale.
BARELLA – “Barella nel mio ruolo sul centro-destra è un problema? No, assolutamente. Io posso partire da sinistra, così quando mi accentro calcio con il piede buono. Che con l’altro a volte faccio dei danni. La concorrenza mi spaventa? No, mi condizionerebbe in modo positivo: quando devo dimostrare qualcosa, riesco a dare di più”.
CHAMPIONS LEAGUE – “Ci penso alla Champions League, la vorrei giocare, ma non è la prima cosa: conta di più il progetto. Così come non cambia andare in una squadra pronta per vincere o da ricostruire: sarei carico allo stesso modo. A 23 anni è il momento di prendermi certe responsabilità”.
MILAN – “Interesse del Milan? Posso soltanto dirle quello che ho garantito a Giovanni Carnevali: se arrivano offerte irrinunciabili, le ascoltiamo. Irrinunciabili eh. Il 4-2-3-1 non è il mio ruolo. Nel Sassuolo il primo anno l’ho interpretato con buoni risultati, grazie a Dionisi. Però resta il fatto che a tre posso dare di più”.
MILINKOVIC – “È uno dei più grandi. Ha più talento di me, ma se sono in ballottaggio con lui significa che il lavoro ti porta in alto. E io lavoro come un asino, ho una fame incredibile”.
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