Dalla ripresa degli allenamenti di ieri ad Appiano Gentile, Radja Nainggolan si è immediatamente messo a completa disposizione di Antonio Conte per dimostrare a tutti il suo vero valore. Come ammesso dal presidente del Cagliari Tommaso Giulini in occasione dell’Assemblea di Lega, un suo ritorno in Sardegna è chiaramente invocato da tutti all’interno sia della società che dello staff tecnico, ma conti alla mano risulta quasi proibitivo alle condizioni dettate dall’Inter, che stavolta vorrebbe cederlo a titolo definitivo e non più in prestito.
Queste le parole del presidente del Cagliari ai microfoni di Sportitalia: “Nainggolan? E’ una delle prime cose che il mister mi ha chiesto quando ha firmato è di poter lavorare con Radja l’anno prossimo. Ma come ben sapete è l’Inter a decidere e in questo mercato non possiamo permetterci di fare chissà quali offerte per comprare il giocatore. Stiamo un po’ alla finestra e vediamo un po’ quale sarà la soluzione da qua alla fine del mercato per Radja che tutti noi ovviamente vorremmo riportare a Cagliari alle giuste condizioni. Non abbiamo la possibilità di comprare il suo cartellino, lui è un professionista ed è innamorato della nostra piazza. Vorrebbe giocare nel Cagliari, ma ricordiamo che è un professionista e in questo momento vuole mettersi alla prova a Milano e far vedere all’Inter che non è inferiore agli altri centrocampisti. Questo credo sia il sentimento del calciatore”.
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