Godin scaccia le voci: “Rimango all’Inter, qui sto vivendo un’esperienza nuova”
Il difensore uruguaiano in una diretta Instagram ha parlato della sua esperienza in nerazzurro
Diego Godin giura amore all’Inter. In una diretta Instagram il difensore ha infatti ribadito la volontà di voler restare a Milano nonostante parecchi rumors lo vogliano di ritorno all’Atletico Madrid. “Tornare all’Atletico? Me lo chiedono in molti. Ho terminato il mio ciclo, è stato il più bello della mia vita sportiva. Senza ombra di dubbio, almeno finora. Ma la mia tappa come giocatore dei colchoneros è finita, ho girato pagina. Sto vivendo un’esperienza nuova qui all’Inter. E’ un’esperienza diversa, sto crescendo e sto imparando cose nuove. Non tornerò a Madid come giocatore, questo è sicuro. Vedremo in un altro ruolo, chissà.”
L’uruguaiano quest’anno ha collezionato 26 presenze nella sua prima stagione in maglia nerazzurra, ma ha deluso le aspettative iniziali tanto che Antonio Conte moltissime volte gli ha preferito Bastoni per affiancare de Vrij e Skriniar. Godin ha sottolineato anche come l’Inter sia stata comunque la scelta giusta e non vede l’ora di vincere con questa maglia: “La Juve ha una grandissima rosa. E perde pochissimo. Quando prende un po’ di vantaggio è davvero difficile da recuperare perché vince quasi sempre con grande autorità.”
Sulla ripartenza: “Siamo pronti, l’Inter è in stretto contatto con i medici. Aspettiamo i protocolli dei medici. Non ci sono solo i tifosi, bisogna tenere conto di tutte quelle persone che lavorano intorno al club, non bisogna sottovalutare nulla”.
Il difensore ha poi concluso la diretta decretando come miglior suo gol quello messo a segno al Barcellona: “Vincere al Camp Nou la Liga, per di più facendo gol. Nell’Atletico Madrid ho vissuto tantissimi momenti spettacolari, la Coppa del Re al Bernabeu, tante partite in Champions. Quel gol è stato il più bello per me e penso anche per molti tifosi”. Ha inoltre aggiunto un elogio a un ex interista, Diego Pablo Simeone: “Il Cholo è un allenatore completo, lo dicevo sempre quando stavo all’Atletico. Ti sta vicino, lavora tantissimo tatticamente, è molto intelligente nel preparare le partite. Ha alcune doti innate. Io dico sempre che alcune cose le impari, altre ce l’hai da quando nasci. Lui nel preparare le partite ha talento. Se lo fai una o due volte, può essere casualità. Ma con questa continuità, non è più casuale. E’ un allenatore passionale, crea questo legame tra squadra e tifosi. Simeone fa tutto questo, è un direttore d’orchestra, è letteralmente un direttore d’orchestra, dirige squadra e sostenitori.”
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