Gudmundsson ammette: “Mi piace la Serie A, l’Inter è la migliore”
L'intervista dell'islandese del Genoa
Albert Gudmundsson, al termine di un’annata da protagonista con la maglia del Genoa, è destinato a diventare uno dei nomi più caldi dell’estate di calciomercato. L’attaccante islandese – che piace da tempo all’Inter – ha rilasciato un’intervista esclusiva a Sportweek nella quale ha disseminato più di un indizio sui suoi desideri in vista del futuro. Questi i passaggi principali:
SALTO IN UNA BIG E NUOVO ALLENATORE – “Mi sento pronto, sì, ma deve venir fuori qualcosa di veramente grosso per convincermi ad andar via di qua. Perché io, qua, ripeto, sto molto bene. E poi devo trovare un allenatore come Gilardino: come ho detto, lui mi dà molta libertà in campo“.
SERIE A O PREMIER – “Da bambino sognavo di arrivare in Premier, ma da quando gioco qui ho un po’ cambiato idea, perché mi piace così tanto stare in Italia. C’è la vita, qua. Perciò, non è che smanio per andarmene. Premier significherebbe una nuova esperienza, calcistica e di vita, dopo Olanda e Italia. La Serie A mi ha maturato, e sento che può ancora darmi molto in questo senso, perché da voi si gioca un calcio difficile, tattico e fisico insieme, che però rende un giocatore completo sotto ogni punto di vista. Ma ripeto: molto dipende dal tecnico“.
INTER – “Hanno dimostrato di essere i migliori, sanno far bene tutto. Hanno un sistema di gioco che funziona. Mi ha colpito molto Calhanoglu: imposta, difende, passa la palla forte e precisa sul corto e sul lungo, tira…“.
RUOLO – “Gilardino mi assegna anche compiti difensivi, però quando abbiamo la palla mi fa cercare da solo gli spazi dove attaccare. Pericò, a farmi decidere non sarà tanto una questione di campionato, quanto di cosa mi chiederà l’eventuale nuovo allenatore. La mia posizione preferita è proprio quella da numero 10, ma posso giocare a sinistra, a destra, più vicino alla porta. Per me è importante avere la libertà per poter esprimere la mia fantasia, dare sfogo ai miei colpi“.
ADDIO AL GENOA – “Non è un segreto che il Genoa debba far cassa e che a me piacerebbe fare uno step, un passo in avanti. Capiremo entrambi cosa conviene di più, ma in questo momento tutte e due le porte sono aperte: quelle che portano a una mia partenza o, al contrario, alla mia permanenza“.