Chi è Sebastien Haller, il nome nuovo per l’attacco dell’Inter di Inzaghi
Ecco l'identikit della punta ivorianaChe l’Inter abbia un bisogno cronico di un bomber di razza è piuttosto evidente. Anche contro il Torino la mancanza di freddezza di Edin Dzeko ha portato l’Inter a non segnare due reti facili facili e di conseguenza a non vincere la partita. E non è la prima volta in stagione che succede. Nessuno degli attaccanti attualmente in rosa è un centravanti puro, uno che vive per il goal e semina il panico nell’area di rigore avversaria. Ecco perché i nerazzurri vagliano diverse alternative per il futuro. Scamacca però, che finora non ha mostrato eccelse doti realizzative tra l’altro, anzi, costa però parecchio, forse troppo, in proporzione a quanto fatto in carriera: dai 40 milioni in su.
Marotta ed Ausilio cercano quindi alternative più affidabili, pronte e perché no, economiche. Secondo La Gazzetta dello Sport, il nome nuovo per l’attacco è quello di Sebastien Haller, centravanti dell’Ajax e attualmente capocannoniere della Champions League. Il club avrebbe addirittura già incontrato gli agenti della punta a Milano per capire i margini di manovra. Vediamo quindi chi è il nuovo nome nei radar nerazzurri.
Sebastien Haller nasce in Francia il 22 giugno 1994. Di nazionalità ivoriana, il ragazzo muove i primi passi nel calcio che conta non ancora ventenne, all’Auxerre in Francia. In 3 anni però il ragazzo gioca poco e segna anche meno, non riuscendo a sbocciare come gli osservatori di mezza Europa sospettavano. Sembrava uno dei tanti prospetti interessanti che giunti ai grandi livelli poi non riusciva ad imporsi: ne sono passati tanti all’Inter di giovani così. L’Utrecht tuttavia crede in lui e lo preleva dal campionato francese per quello olanedese. Lì Haller riesce a trovare continuità ed esplode, segnando addirittura 51 goal (conditi da 16 assist) in 98 partite, più di una rete ogni due partite. Inevitabilmente viene notato da altri club, su tutti l’Eintracht Francoforte, che nel 2017 lo preleva per 12 milioni. Anche in Germania Haller segnerà con discreta regolarità, senza però riuscire a mantenere le medie elle stagioni precedenti. Nel 2019 però, arriva la grande occasione, la Premier League. Il West Ham lo paga a peso d’oro, 50 milioni di euro, e lo porta in Inghilterra.
Il matrimonio sarà un buco nell’acqua per entrambe le parti però. In Premier non riesce ad ambientarsi e le sue medie realizzative crollano rispetto agli anni precedenti. L’Ajax, che ben ricorda i suoi goal in Olanda, fiuta l’occasione e decide di prelevarlo per “soli” 22,5 milioni lo scorso anno. Una scelta quanto mai azzeccata. Con i lancieri Haller si rigenera, tornando a segnare in maniera implacabile. In sole 57 partite con l’Ajax, l’ivoriano ha messo a segno 45 reti e 16 assist, numeri clamorosi.
Ma che tipo di calciatore è Haller? L’attaccante si avvicina molto all’archetipo dell’attaccante vecchio stampo. Forte fisicamente, fa valere tutti il suo metro e novanta nella protezione del pallone e nelle sponde. Veloce di gamba e di mente, Haller sta dimostrando di saper sempre mettersi al posto giusto al momento giusto, sia che debba venire incontro per facilitare gli inserimenti dei compagni, sia che debba dettare il lancio in profondità scattando alle spalle dei difensori. Molto aggressivo in pressing, porta spesso i difensori avversari all’errore. Un attaccante completo quindi, sbocciato forse tardi, ma che ha un innato fiuto del goal: segna in qualsiasi modo e da qualsiasi posizione. A fare specie poi è la personalità all’esordio in Champions League: 11 goal in 8 partite non sono poca roba, anzi. Ecco nel dettaglio qualche numero sulla sua stagione magica.
SEBASTIEN HALLER
PRESENZE: 34
MINUTI: 2859
GOAL 32
ASSIST: 9
CARTELLINI: 6 (GIALLI)
PARTECIPAZIONE AD UN GOAL OGNI: 66,48 MINUTI
TIRI A PARTITA: 3,7
TIRI IN PORTA A PARTITA: 1,8
PALLONI PERSI A PARTITA: 11,6
DUELLI AEREI VINTI: 64%
VALUTAZIONE: 30 MILIONI
A balzare all’occhio è soprattutto il contributo alla realizzazione di goal e assist, con Haller addirittura decisivo ogni 66 minuti. L’heatmap poi parla da solo: è un “animale” da area di rigore, che riempie con grande abilità lo spazio centrale, prendendo il tempo ai difensori. Proprio quello che manca all’Inter, che è ricca di giocatori che girano al largo dall’area, svariando su tutto il fronte offensivo. L’incognita vera per Haller piuttosto è il rendimento via dalla sua isola felice, il campionato olandese. In passato ha dimostrato di faticare enormemente in Premier League, e anche in Bundesliga ha segnato molto meno rispetto all’Eredivisie, campionato in cui le difese sono famose per essere “allegre”.
Certo gli 11 goal in 8 partite di Champions sono un biglietto da visita non di poco conto: quando il pallone scotta Haller non trema. Se dovesse confermarsi a certi livelli, nonostante non sia giovanissimo e di prospettiva, potrebbe essere un’aggiunta perfetta per la squadra di Inzaghi, il bomber che ora manca. L’Ajax però lo farà partire a cuore leggero?