L’identikit di Darwin Nunez, l’attaccante che piace a Inter e Milan
Derby di mercato in vista?Nelle ultime ore si stanno rincorrendo le voci di mercato secondo cui Inter e Milan avrebbero messo gli occhi sul giovane Darwin Nunez, attaccante uruguagio in forza al Benfica. Il ragazzo in questa stagione è letteralmente esploso, dimostrandosi una macchina da goal. Ovviamente rossoneri e nerazzurri sono limitati dalla disponibilità economica: i lusitani da sempre sono bottega molto cara. Tuttavia, specie nel caso in cui l’Inter dovesse fare cessioni importanti, sognare non costa nulla. Ecco perciò chi è davvero Darwin Nunez.
Nunez nasce ad Artigas, in Uruguay, il 22 giugno del 1999. Giovanissimo, inizia la sua carriera professionistica in patria, nel Penarol, con cui esordisce in prima squadra a 18 anni. Nel 2019, dopo due anni in cui, pur non giocando molto (22 presenze e 4 goal) si è messo in mostra, viene portato in Europa dall’Almeria, piccolo club che militava nella Serie B spagnola. Qui fa intravedere le sue qualità, trascinando la squadra ai playoff con 16 goal e 3 assist in 32 partite. Inevitabilmente finisce col farsi notare ed il Benfica decide l’anno successivo di investire su di lui addirittura 24 milioni di euro, inserendo anche nella clausola il 20% sulla futura rivendita in favore dell’Almeria.
Quello che sembrava un azzardo, si rivela invece una mossa azzeccatissima. Dopo una prima annata di assestamento, in cui comunque segna 14 goal e regala 12 assist e non viene impiegato come terminale offensivo principale, diventa il faro della squadra. Da prima punta e faro dell’attacco inizia a segnare a valanga. diventando in brevissimo tempo uno dei giovani attaccanti più seguiti d’Europa. Nonostante sia piuttosto alto (un metro e ottantasette), Nunez è un attaccante agile e veloce, con un grandissimo fiuto del goal.
Non un grandissimo passatore per i compagni o uno che fa salire la squadra, ma uno che quando vede la porta pensa solo ad una cosa: segnare. Dotato di un gran tiro anche da fuori, se la cava piuttosto bene anche nell’uno contro uno e nel dribbling, anche se deve migliorare ancora parecchio nella consapevolezza tattica del proprio posizionamento. Nunez infatti finisce spesso in fuorigioco e non ama difendere la palla spalle alla porta per far respirare i compagni. Preferisce sempre guardare all’area avversaria e cercare l’azione pericolosa.
PARTITE GIOCATE: 33
MINUTI: 2165
GOAL: 26
ASSIST: 2
PARTECIPAZIONE AD UNA RETE OGNI: 77, 32 MINUTI
CARTELLINI: 7 (GIALLI)
TOCCHI A PARTITA: 28
PRECISIONE PASSAGGI: 65%
DRIBLING RIUSCITI: 50%
DUELLI AEREI: 37%
TIRI A PARTITA: 2,8
TIRI IN PORTA A PARTITA: 1,5
GRANDI OCCASIONI FALLITE IN STAGIONE: 16
Sul fatto che Nunez possa diventare un grande realizzatore non ci sono dubbi: lo è già. Le perplessità sono invece più sul suo possibile inserimento in un campionato duro tatticamente come quello italiano e, soprattutto, in un’Inter che fa del fraseggio la sua arma vincente. Una cosa è certa però: Nunez può veramente fare le fortune di qualsiasi club. Il prezzo è proibitivo, ma nel mercato mai dire mai. Un suo arrivo all’Inter sarebbe un grandissimo colpo. All’inserimento ci si pensa poi: un attaccante così sempre merlo averlo nella propria squadra.