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Il ‘dribblatore seriale’ cresciuto nell’Inter: solo Leao fa meglio in Serie A

C’è un calciatore cresciuto nel settore giovanile dell’Inter che si sta mettendo in mostra, in un certo senso anche un po’ a sorpresa, in questa Serie A. Un talento purissimo che, dopo un’importante esperienza all’estero, già la scorsa stagione – al primo impatto con il campionato italiano nel prestito al Cagliari – aveva fatto intravedere parte delle sue qualità offensive.

Con 18 presenze da titolare su 19, Gaetano Oristanio ha chiuso infatti un grande girone di andata con la maglia del Venezia. Il fantasista classe 2002 ha collezionato ben 2 gol e servito 3 assist, diventando un fattore determinante per il gioco di Eusebio Di Francesco.

La statistica che più impressiona, però, fa riferimento ai dribbling. Oristanio è il calciatore che ne ha tentati di più in questa Serie A: ben 76 volte, davanti ai 67 di Nico Paz e 65 di Leao. Nella classifica dei dribbling riusciti, invece, l’ex interista è dietro solo al portoghese del Milan che comanda con 37 dribbling, solamente uno in più rispetto ai 36 di Oristanio. Sul gradino più basso del podio, invece, un pari merito a quota 33 tra Nuno Taveres, Dodo e Nico Paz.

Inter, la formula della cessione di Oristanio al Venezia

Di questo passo, Oristanio – che domani alle 15.00 affronterà il suo passato – rischia di diventare un bel rimpianto di mercato per l’Inter. Nei giorni in cui si discute di un futuro interessamento dei nerazzurri per Nico Paz, ci si chiede se perché il club interista non abbia voluto puntare su un fantasista dalle qualità simili rispetto a quelle dell’argentino cresciuto nel Real Madrid.

Questo perché la scorsa estate l’Inter ha ceduto Oristanio a titolo definitivo al Venezia per un affare da 5 milioni di euro. In cambio, però, il club nerazzurro è riuscito a garantirsi il 30% sulla futura rivendita del classe 2002. Ciò significa che non è stato perso del tutto il controllo sul calciatore, anche se – non avendo inserito alcuna recompra – l’Inter non avrà nessuna influenza sulle prossime scelte di mercato intorno al ragazzo.

Antonio Siragusano