Che l’Inter di Massimo Moratti fosse molto attenta al calcio sudamericano ed in particolare brasiliano non lo scopriamo di certo oggi. L’arrivo di Ronaldo è ancora negli occhi di molti tifosi nerazzurri, così come le magie che hanno incantato San Siro e tutti gli stadi d’Europa. Il presidente era così: innamorato di quel tipo di calcio, e soprattutto era (ed è) tifosissimo della nostra Inter e avrebbe fatto di tutto per vedere i migliori al mondo a Milano.
Gianluca Di Marzio ha raccontato un retroscena di mercato interessante proprio su quella Inter. Nel 2000 in Brasile c’è una stella nascente ed è Ronaldo de Assis Moreira, detto Ronaldinho. Moratti ci mette subito sugli occhi, volenteroso di comporre la coppia d’oro con Ronaldo e dunque una delegazione partì alle volte di Guadalajara in Messico per trattare con il fratello. L’offerta era ottima, e dunque cosa non andò? Tanti club europei erano in fila, ma Roaldinho voleva essere la stella, il diamante prezioso. Naturalmente la presenza di un certo Fenomeno all’Inter non era ben vista, “Grazie, ma andiamo a Parigi”, la risposta del fratello alle avances nerazzurre. Si spense così il sogno della coppia Ronaldo-Ronaldinho.
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