Nonostante manchi quasi un mese all’apertura del mercato invernale, l’Inter sta già iniziando a muoversi per cercare di capire quali potrebbero essere gli uomini giusti per puntellare la rosa di Inzaghi. Ovviamente, viste le condizioni economiche del club, serviranno ancora colpi di genio e formule fantasiose, oltre che, ovviamente, a qualche nome in uscita. Ecco quindi, secondo La Gazzetta dello Sport, quali sono i 10 nomi sul taccuino dell’Inter per la finestra invernale.
Il primo della lista, anche se non in ordine di gradimento e fattibilità, è Tyler Adams, centrocampista statunitense del Leeds. Nonostante la giovane età, ha solo 23 anni, è stato capitano della Nazionale USA al Mondiale in Qatar. Adams però è appena arrivato in Premier per 17 milioni di euro e ha un contratto fino al 2027. L’Inter rimane vigile ma è improbabile possa arrivare a Milano, soprattutto a condizioni economiche favorevoli.
Il secondo uomo nei radar è Mitchel Bakker, giovane esterno del Leverkusen. Accostato all’Inter in estate nello scambio, poi sfumato, con Gosens, rimarrebbe una pista valida qualora “le aspirine” si rifacessero avanti per il tedesco. Resta comunque un profilo difficile da inquadrare e che finora ha resto molto al di sotto di quanto ci si poteva aspettare qualche anno fa. Discorso diverso per l’ecuadoriano Hincapié, sempre del Bayern Leverkusen, difensore centrale mancino che piace molto. Il suo nome però, visto anche il cartellino valutato circa 35 milioni, tornerebbe di moda qualora i nerazzurri cedessero Bastoni, sempre corteggiato, curiosamente come lo stesso Hincapié, dal Tottenham di Conte.
Il nome più recente della lista, ma in netta ascesa, è Mac Callister, centrocampista rivelazione al Mondiale con l’Argentina. Strapparlo al Brighton però non sarà semplice. Il club inglese valutava il proprio gioiello 30 milioni prima del Mondiale. Visto il cammino in Qatar, è probabile che la sua valutazione cresca esponenzialmente, complicando molto quindi le mosse nerazzurre.
Un’alternativa che invece piace molto ed è seguita da tempo invece è Yunus Musah. Il centrocampista del Valencia di Gattuso è nato e cresciuto in Italia e proprio questa “nostalgia” potrebbe essere la chiave per portarlo a Milano. Il 20 enne piace molto a Marotta ed Ausilio che potrebbero strappare il sì degli spagnoli, magari già a gennaio, con un prestito con diritto di riscatto fissato per la prossima stagione a 20 milioni. Tra quelle elencate, al momento sembra la pista più percorribile.
Parisi dell’Empoli è sicuramente un profilo che fa gola a molti, in evidente ascesa all’Empoli. I toscani lo valutano già 25 milioni e, se continuerà così, non potrà che aumentare la sua valutazione. L’Inter spera ancora di strappare un prestito con riscatto, magari dilazionato. Non sarà facile però, la concorrenza è molto agguerrita.
Discorso diverso per Scalvini dell’Atalanta, per molti “il nuovo Bastoni”. L’Atalanta non è bottega a buon mercato e sparerà probabilmente intorno ai 40 milioni di euro. In caso di una cessione importante in difesa però l’Inter potrebbe farci un pensierino per l’estate. Il discorso però è un altro: vale la pena spendere tanto per una giovanissima scommessa? Non sempre chi a Bergamo sembra un fuoriclasse si conferma altrove, come dimostrato da Gagliardini.
Infine un tris di nomi di alto livello: Smalling, Thuram e Truffert. Il primo, in scadenza a giugno con la Roma, potrebbe seguire le orme di Mkhitaryan e non rimanere nella capitale, accasandosi invece a Milano. I nerazzurri infatti, nonostante le difficoltà economiche, al momento sembrano garantire ancora maggiori certezze a livello di risultati sportivi. Per Thuram, il vero grande nome caldo, si lavora da tempo. Post Mondiale Ausilio dovrebbe parlare di nuovo con il suo entourage. La concorrenza del Bayern fa paura, ma l’Inter garantirebbe al francese quello che vuole, ossia un ruolo centrale. A parametro zero sarebbe il grande colpo dell’estate nerazzurra.
Infine il terzino del Rennes, per cui Inzaghi stravedrebbe. Truffert è giovane, molto forte tecnicamente e dotato di grande corsa. Tutte le caratteristiche che piacciono al tecnico, che in lui vede il perfetto alter ego di Dimarco per la corsia mancina. L’operazione però non è semplice: il Rennes valuta il proprio gioiello 20 milioni e non è detto accetti formule differenti dal pagamento immediato. Insomma tanti nomi, tante idee, ma poche disponibilità. Marotta e Ausilio hanno dimostrato però di essere maestri nel trovare soluzioni fantasiose ai problemi di cassa: ce la faranno anche questa volta?
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