Dopo diverse sessioni caratterizzate da tagli, l’Inter si prepara ad alzare nuovamente il monte ingaggi e non è un dettaglio banale. Dal Covid in poi e dalla successiva crisi che ha coinvolto anche Suning, infatti, la dirigenza nerazzurra non aveva mai ritoccato verso l’alto la quota totale degli stipendi dei suoi calciatori. La Gazzetta dello Sport illustra i dettagli del cambio di rotta.
La prossima estate sarà diversa per una concomitanza di fattori. In primis c’è un discorso di necessità, visto che la stagione 2024-25 sarà caratterizzata dalla nuova Champions League con più partite (si passerà da un minimo di sei a otto) e dal Mondiale per Club da giugno a luglio: due competizioni alle quali l’Inter è già certa di partecipare. Per questo si impone l’esigenza di avere una maxi rosa.
La necessità tecnica deve però abbinarsi a un discorso di possibilità economiche. E l’Inter ha già fatto i conti: il monte ingaggi 2024-25 passerà dagli attuali 119 milioni a circa 132,2 milioni.
Il club nerazzurro può permetterselo sia per il riequilibrio dei costi adottato nelle scorse sessioni, sia per i ricavi che sono in aumento da diversi punti di vista. Il Mondiale per Club, per esempio, garantisce 50 milioni per la sola partecipazione: un’entrata extra rispetto al passato. E poi ci sono gli sponsor che si moltiplicano e che porteranno più introiti, a cominciare dal main sponsor che diventerà Betsson Group a cifre quasi triplicate rispetto a Paramount+.
Ma cosa succederà nella pratica? Innanzitutto c’è da mettere in conto il ricco rinnovo di Lautaro Martinez, il cui ingaggio salirà rispetto agli attuali 6,2 milioni passando a una cifra compresa tra 8 e 10. Altri ritocchi verso l’alto sono stati già effettuati come nel caso di Federico Dimarco o lo saranno, per esempio con Nicolò Barella (da 5 milioni oggi a 6,5 in futuro),
C’è poi il fronte acquisti e qui rientrano i nomi di Mehdi Taremi e Piotr Zielinski: l’attaccante iraniano percepirà 3 milioni netti a stagione, mentre il centrocampista polacco arriverà a 4,5 milioni netti.
Se lo sbarco dell’attuale giocatore del Napoli verrà “compensato” dagli addii di Sensi e Klaassen, lo stesso non può essere affermato con altrettanta certezza per la punta del Porto. Già, perché Marotta e Ausilio stanno seriamente valutando l’ipotesi di dotarsi di una quinta punta, che significherebbe – di fatto – uno stipendio in più da aggiungere al monte ingaggi. Il motivo? Ritorniamo al discorso di partenza: tante partite in programma significa che, per essere competitivi, Simone Inzaghi avrà bisogno di una rosa abbonante. Per il posto di attaccante extra al momento si profila una lotta a due, tutta sudamericana.
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