Sono bastati giusto una decina di minuti a Valentin Carboni per stregare Lionel Scaloni e tutti i tifosi dell’albiceleste. Al debutto con la maglia dell’Argentina lo scorso martedì, l’attaccante di proprietà dell’Inter in prestito al Monza ha subito mostrato personalità e qualità palla al piede, sfiorando la rete all’esordio assoluto nella nazionale maggiore.
L’Inter si sfrega già le mani con il talento che all’età di 15 anni è entrato nel proprio settore giovanile e che oggi ha raggiunto un valore altissimo. Come segnalato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, infatti, lo scorso gennaio il club nerazzurro aveva rifiutato un’offerta da ben 20 milioni di euro per l’argentino formulata dalla Fiorentina. Cifra ben distante dai 40 milioni fissati ora dalla società per il cartellino del classe 2005.
Per il futuro, dunque, sono due le ipotesi vagliate dall‘Inter. Di rientro dal prestito al Monza, Valentin Carboni verrà aggregato all’organico di Simone Inzaghi e sosterrà buona parte del pre-campionato con i nerazzurri. In pieno ritiro si deciderà se prenderlo già in considerazione nella batteria dei cinque attaccanti previsti per la prossima stagione, oppure se inserirlo in altre operazioni.
Ad esempio, nell’ambito dell’affare Gudmundsson, un suo prestito in Liguria potrebbe far abbassare le pretese del Genoa rispetto ai 35 milioni chiesti per l’islandese. Oppure, dinnanzi ad un’offerta allettante, l’Inter potrebbe decidere di cederlo a titolo definitivo trattenendo però un diritto per il riacquisto per tenere il controllo sul ragazzo, sulla falsariga dell’affare che la scorsa estate ha portato Fabbian al Bologna.
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