Inter e Barcellona, vertice di mercato prima della partita con il Porto: sul piatto tanti nomi
Grande manovre di mercato all'orizzonte?
Grandi manovre all’orizzonte sul mercato? Forse. Sicuramente il passaggio ai quarti di finale di Champions League ha immesso denaro fresco nelle casse nerazzurre, dando respiro alla società e allontanando leggermente i nuvoloni all’orizzonte per l’estate. I nerazzurri guardano con più ottimismo a possibili incastri di mercato, come riportato anche dal portale spagnolo Sport.
Pare infatti che prima della partita tra Porto e Inter per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, Laporta e Alemany, rispettivamente presidente e direttore sportivo del club blaugrana, abbiano incontrato Marotta e Ausilio per parlare di possibili intrecci di mercato.
Sarebbero diversi i nomi sul piatto. Ai nerazzurri infatti interesserebbero principalmente Kessie e Jordi Alba, ma starebbero anche studiando Umtiti, che a Lecce sembra si stia ritrovando. Dal canto loro invece gli uomini del Barca sarebbero ancora interessati a Brozovic, che, complice il lungo stop, sembra ormai aver perso il posto da titolare all’Inter in favore di un Calhanoglu straordinario. Uno scambio Kessie-Brozovic quindi potrebbe riprendere quota, senza dimenticare che il nuovo infortunio di Gosens, per quanto non grave, potrebbe riaprire uno spiraglio per eventuali innesti a sinistra, come Jordi Alba appunto.
L’opinione di Passione Inter
Che Kessie sia un obbiettivo per la prossima sessione di mercato dell‘Inter sembra ormai evidente. Troppe voci circolano da troppo tempo e si sa, così tanti indizi fanno una prova. Uno scambio con Brozovic sembra improbabile ma non impossibile: l’Inter ha capito di poter fare a meno del croato, che ormai è molto chilometrato e non è più giovanissimo. Più difficili invece gli altri nomi accostati da Sport.
Jordi Alba, soprattutto vista l’età, ha un ingaggio totalmente fuori mercato e già in estate ha dimostrato di preferire restare a fare panchina a Barcellona che andarsene. Infine Umtiti per la difesa sarebbe una scommessa forse troppo rischiosa. Costo contenuto certo, ma lo storico degli infortuni è tutt’altro che incoraggiante. Senza contare che ormai, per quanto possa essere appetibile come riserva, un suo eventuale innesto per sostituire Skriniar sarebbe un downgrade non indifferente. Da valutare il ruolo con cui eventualmente arriverebbe a Milano.