MERCATO – Clamoroso: l’Inter abbandona Calleri, ecco il motivo…
Dopo un lungo corteggiamento, l’Inter avrebbe deciso di interrompere la trattativa per Jonathan Calleri. La clamorosa notizia, rimbalzata dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, parla di un dietro-front dettato dal fatto che il centravanti è stato ceduto al club uruguaiano del Deportivo Maldonado per 12 milioni di dollari. Ma gli autori di questa operazione fanno parte di un fondo di […]Dopo un lungo corteggiamento, l’Inter avrebbe deciso di interrompere la trattativa per Jonathan Calleri. La clamorosa notizia, rimbalzata dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, parla di un dietro-front dettato dal fatto che il centravanti è stato ceduto al club uruguaiano del Deportivo Maldonado per 12 milioni di dollari. Ma gli autori di questa operazione fanno parte di un fondo di investimento sudamericano che dovrà fare i conti con il bando emesso dalla Fifa alle third party ownership, le cosiddette terze parti.
Il club nerazzurro, d’altronde, è strettamente sorvegliato dalla Uefa nell’ambito del financial fair-play e non vuole cadere in queste trappole che porterebbero ad inevitabili sanzioni. Il direttore sportivo Piero Ausilio aveva strappato delle condizioni favorevoli per un prestito biennale e l’opportunità di mandare Calleri a Bologna per adattarsi al calcio italiano.
Come riporta la rosea: “Il riferimento è al club belga FC Seraing per i suoi affari con Doyen, il fondo salito alla ribalta la scorsa estate per la breve collaborazione con i cugini del Milan. Negli ultimi mesi in Fifa è emerso un orientamento negativo non solo per il ruolo delle costiere “tpo” (third party ownership) ma anche per le “tpi” (third party interest). In soldoni la stretta riguarda sia le società che rivendicano una compartecipazione nella proprietà dei calciatori ma anche quelle che si limitano a finanziare il loro acquisto. Ecco perché l’Inter nella storia Calleri intende rimanere con certezza al di qua del guado. Il rischio è quello di perdere per strada un talento che aveva comunque suscitato l’interesse del club, ma prevale la tutela del buon nome della società. È chiaro, però, che Calleri non giocherà per il Deportivo Maldonado”.
Insomma, una situazione abbastanza torbida, e fa bene l’Inter a non entrare in questi affari poco chiari.