Sono numerosi i contratti di casa Inter che hanno in questo momento scadenza nel giugno 2022. Non solo quello di Antonio Conte, infatti, ma anche quello dei tre dirigenti Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin. Dal momento che alla fine della stagione manca circa un mese e mezzo, difficile pensare che entro quella data Suning riesca a trovare degli acquirenti a cui cedere la maggioranza del club. Più probabile, invece, la possibilità che possa attingere ad un finanziamento per portare a termine tutti i pagamenti da qui a giugno.
Per questo motivo, come scritto da Tuttosport, l’ipotesi di rinnovo per i tre dirigenti si fa giorno dopo giorno sempre più probabile. A certificare però il prolungamento dei rispettivi contratti, potrebbe essere la vittoria del campionato. In caso di scudetto, ad esempio, sarebbe più semplice intavolare il discorso rinnovo anche con Antonio Conte, il quale vorrà in ogni caso ricevere garanzie da parte della società su investimenti per migliorare il rendimento in Europa, ma che in casa nerazzurra ha trovato l’ambiente ideale in cui poter continuare a far bene.
La permanenza del tecnico leccese sarà tra l’altro fondamentale per Romelu Lukaku, il quale ha fino a questo momento respinto i continui corteggiamenti di club come Barcellona, Manchester City e Chelsea perché vede soprattutto in Conte un faro prezioso in questa fase della sua carriera. L’Inter ha infatti imparato che oltre ai risultati del campo, l’allenatore è anche un valore aggiunto che sa come stimolare i propri ragazzi, per il quale tanti altri calciatori farebbero carte false pur di essere allenati e valorizzati come in pochi al mondo sanno fare.
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