Per l’Inter è iniziata la stagione dei rinnovi. La prima buona notizia è la certezza di aver strappato la fedeltà di Lautaro Martinez, non scontato dopo le tante sirene estere degli ultimi due anni. Con il Toro c’è già l’accordo totale e a giorni ci sarà l’annuncio ufficiale. Per lui ingaggio e status da top player, almeno per i canoni di ingaggio italiani: 6,2 milioni a stagione, più bonus legati a eventuali trofei e numero di goal realizzati. Nel prolungamento verrà eliminata la clausola da 111 milioni.
Ma la dirigenza dell’Inter non può dormire sonni tranquilli. Sono infatti parecchi i calciatori nerazzurri in scadenza di contratto o per cui urge un ritocco dell’ingaggio. Aver vinto lo Scudetto ha infatti lati positivi, ma d’altra parte mette in vetrina anche tutta la tua mercanzia migliore. Ecco perché il club dovrà essere accorto: solo i pilastri del progetto andranno trattenuti e coccolati. In una fase tanto delicata economicamente, scegliere su chi fare affidamento e chi trattenere, può fare la differenza tra una rifondazione vincente ed un naufragio.
Secondo TuttoSport, le prossime settimane saranno decisive per i rinnovi più importanti. Nella seconda metà di ottobre infatti, dopo la sosta per le nazionali, il club incontrerà l’entourage di Brozovic per strappare il rinnovo del contratto in scadenza a giugno per una cifra vicina ai 4,5 milioni più bonus. Stessa cifra anche per Nicolò Barella, con cui i primi contatti sono già avvenuti e che in dote, quasi certamente, avrà anche la fascia da capitano.
Come già detto però, sono tanti però i contratti con scadenza relativamente vicina (2023), da prolungare e ritoccare. Dimarco in primis, che percepisce meno di un milione di euro ed è al momento una risorsa importante e futuribile. Poi Skriniar, che percepisce 3 milioni ma ha un rendimento da campione di livello internazionale e Gagliardini, pedina fedele e affidabile.
Discorso diverso per De Vrij che, avendo Raiola come agente e puntando ad un ricco aumento, potrebbe essere sacrificato la prossima estate: l’olandese ormai ha 30 anni, ed essendo arrivato a zero, potrebbe garantire una ricca plusvalenza, proprio quello di cui potrebbe avere bisogno il bilancio.
Sicuri invece gli addii nel 2022 a Vidal e Sanchez, visti i contratti estremamente onerosi ed il rendimento non proprio eccelso, così come quello di Kolarov. Probabilmente a giugno vedrà la fine anche l’avventura di Perisic, uomo in più di questo avvio di stagione ma zavorrato dall’età e da un ingaggio molto pesante. Da valutare Vecino, Ranocchia e D’Ambrosio, mentre quasi sicuro il rinnovo per un altro anno per capitan Handanovic, anche se non più da titolare. Lo sloveno farà da chioccia al nuovo portiere, che con ogni probabilità sarà Onana.
Con il tesoretto incassato dagli addii e da eventuali cessioni, l’Inter potrebbe guardare con più tranquillità al futuro. L’importante è mantenere intatta, giovane e competitiva la base della squadra.
La rivelazione dell'ex centrocampista dell'Inter
Cosa sta succedendo all'attacco dell'Inter
Segui la nostra diretta a partire dalle 19.30
Le parole del centrocampista turco