Uno dei nomi più caldi degli ultimi giorni in casa Inter è senz’altro quello di Federico Dimarco. Sono già diversi mesi che la possibilità di un suo ritorno viene valutata da dirigenza e staff tecnico nerazzurro, grazie ad una delle sue migliori stagioni disputate in carriera. Nel sistema di Ivan Juric, peraltro molto simile dal punto di vista difensivo a quello adottato da Antonio Conte, l’esterno mancino ha fatto benissimo in più ruoli: sia da esterno di centrocampo a tutta fascia, sia da terzo centrale di una difesa a tre.
Una duttilità inaspettata che probabilmente dalle parti di Appiano Gentile Conte non aveva avuto modo di cogliere durante i sei mesi nel corso dei quali aveva lavorato a stretto contatto con Dimarco, prima che il difensore andasse in prestito all’Hellas Verona. Lo stesso club veneto, che la scorsa estate aveva insistito per rinnovare l’accordo temporaneo per un altro anno, vanta oggi un diritto di riscatto a 6,5 milioni di euro, mentre i nerazzurri avrebbero un 50% sulla futura rivendita e un corsia preferenziale in caso di cessione.
Stando a quanto riferito questa mattina da La Gazzetta dello Sport, la dirigenza dell’Inter starebbe seriamente riflettendo su un suo ritorno alla Pinetina, visto di buon occhio per via delle cifre low-cost del mercato e in virtù del fatto che il ragazzo è pure un prodotto del settore giovanile nerazzurro. Discorso che però verrà rimandato a fine campionato, quando nel vertice societario sarà Antonio Conte ad avere l’ultima parola dal punto di vista tecnico.
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