Inter e il dramma Lukaku
Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano, cantava Venditti, e sembra esser questo il filo conduttore tra Lukaku e l’InterCerti amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano, cantava Venditti, e sembra esser questo il filo conduttore tra Lukaku e l’Inter.
L’amore è rimasto, ma le prestazioni dove sono finite? Chi segue i risultati serie A in tempo reale, raramente trova l’attaccante belga nei tabellini in questa stagione. Solamente sette presenze e due reti per Big Rom, tormentato dagli infortuni.
Sembrano lontani i tempi della LU-LA dove, Romelu e Lautaro trascinavano i nerazzurri alla conquista dello scudetto, 65 partite da titolare in due campionati, 52 per intero (90′) e in 6 è stato sostituito poco prima del triplice fischio. In poche parole: Lukaku c’era sempre, proprio il contrario di adesso, dove ad esserci sempre è l’Argentino, da due stagioni è il punto di forza offensivo degli uomini di Simone Inzaghi, l’ex calciatore di Everton e Chelsea, cavallo di ritorno, sta deludendo ogni attesa.
La verità è che le prestazioni di Romelu Lukaku nella stagione 2022-23 sono molto difficili da commentare. Ad agosto era alla ricerca della condizione top, poi è dovuto ripartire più volte da zero a causa degli infortuni. Il classe ’93 è stato infatti tormentato da acciacchi muscolari, che lo hanno messo fuori causa per 5 partite su 6 di Champions League e per 11 su 17 di Serie A (tra cui il Derby di Milano e il Derby d’Italia, entrambi persi dall’Inter). Prima una distrazione ai flessori, poi il ritorno e di nuovo uno stop. In prossimità dei Mondiali l’obiettivo del belga è diventato il Qatar, così è volato in Belgio per terapie e con la Nazionale ha raccolto una presenza, da dimenticare (quanti gol sbagliati!), in una rassegna fallimentare per i Diavoli Rossi. Con il 2023 gli imprevisti negativi dovevano però essere finiti, ed invece dopo una prestazione sufficiente contro il Napoli e una ben al di sotto delle aspettative contro il Monza, il centravanti si è fermato per un’infiammazione al tendine della coscia sinistra. Non dovrebbe essere grave e sicuramente non è collegato agli stop precedenti.
Ma tutti questi imprevisti il futuro di Lukaku a Milano non è piu’ molto certo, Addirittura, in estate si diceva che l’accordo con il Chelsea alle stesse cifre ci fosse già e che non fosse stato ufficializzato soltanto perché la FIFA ha vietato i prestiti pluriennali. Tuttavia, dopo l’avvio di stagione così deludente da parte del belga, è possibile che la dirigenza nerazzurra ci ripensi. Perché sicuramente non può permettersi un ingaggio così oneroso se le prestazioni non lo giustificano. In questi anni, poi, i vertici del Biscione hanno fatto tagli importanti per contenere le spese. Per il numero 90 non sarà fatta di certo un’eccezione. Il giocatore deve guadagnarsi sul campo la riconferma. Ad oggi, il gioco non vale la candela. E’ un’ombra di se stesso, che ha bisogno di minuti per ritrovarsi ma che allo stesso tempo non riesce ad ingranare perché si ferma di continuo per infortunio. E ad andare avanti con i mesi, gli spazi da titolare saranno sempre meno. Simone Inzaghi dovrà infatti affidarsi a chi ha dato le migliori risposte e se Lukaku resterà questo, potrà essere tagliato.