Era sbarcato a Milano nello scorso mercato di gennaio accolto come un fuoriclasse (quale è), definito il nuovo direttore d’orchestra di un’Inter tornata veramente ai fasti di un tempo. Nel corso delle settimane, però, l’entusiasmo portato dall’arrivo di Christian Eriksen è andato man mano affievolendosi, alimentato dalle scelte tattiche di Antonio Conte che spesso ha preferito lasciarlo in panchina. L’equivoco tattico è ormai sotto gli occhi di tutti: il danese ha costretto il tecnico a cambiare il suo canonico 3-5-2 in un 3-4-1-2 difficile da oliare e, probabilmente, da sostenere in termini difensivi.
Per risolvere questo imbarazzo, secondo Tuttosport l’Inter avrebbe già messo in conto la separazione, nella speranza che risulti il più indolore possibile per entrambi. Il ds Ausilio, in questo senso, sarebbe già al lavoro per trovare il sostituto. I due nomi più caldi restano quelli di Ruslan Malinovskyi e Rodrigo De Paul: l’ucraino, grazie alla cura-Gasperini, potrebbe garantire quei numeri – in termini di gol – che non sono arrivati da Eriksen. L’argentino, invece, è monitorato ormai da anni e negli ultimi mesi ha innalzato ulteriormente il suo standard di rendimento. Che sia arrivata la volta buona per portarlo a Milano?
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