Rivoluzione Oaktree sul mercato Inter: stop ai parametri zero?
Gli americani alla loro prima sessione estiva
È la prima sessione di calciomercato dell’era Oaktree. Com’è normale che sia, i tifosi dell’Inter e anche la dirigenza nerazzurra stanno osservando il modus operandi della nuova proprietà e anche le (eventuali) differenze rispetto alla gestione Suning.
Perché è vero che gli americani hanno scelto e indicato la via della continuità, la quale trova sponda nella nomina di Giuseppe Marotta come presidente dell’Inter e nella riconferma in blocco dell’area sportiva nerazzurra, dirigenti e allenatore compresi. Ma non esistono mai due proprietà identiche l’una con l’altra e ognuna imprime – graduamente o meno – le proprie preferenze e la propria visione. Il Corriere dello Sport oggi si sofferma su alcune peculiarità di Oaktree e sulle conseguenti indicazioni recapitate alla dirigenza.
Calciomercato Inter, “rivoluzione” Oaktree: stop parametri zero?
Un primo cambiamento, che a lungo andare potrebbe tramutarsi in rivoluzione, riguarda quella che è stata una specialità della casa durante il “regno” di Steven Zhang: i parametri zero. L’Inter ha attinto agli svincolati in quantità industriali: De Vrij, Godin, Asamoah, Calhanoglu, Mkhitaryan, Onana, Thuram. Oggi però emergono i primi dubbi a riguardo e si evincono proprio dalle scelte nel mercato in corso.
I nerazzurri hanno perso Tajon Buchanan e la prima idea di Ausilio è stata quella di rivolgersi al mercato dei giocatori “liberi”, individuando Mario Hermoso come rinforzo ideale in difesa. Da quanto filtra, però, Oaktree non sarebbe convinta dell’investimento, ritenendo il giocatore già troppo maturo (29 anni), specialmente se rapportato alle richieste d’ingaggio elevate.
E allora viene da pensare – secondo il Corriere dello Sport – che il fondo californiano abbia “accettato” gli affari Mehdi Taremi e Piotr Zielinski semplicemente perché già definiti prima dell’insediamento della proprietà, risalente allo scorso 22 maggio. Oggi, forse, si sarebbe fatta qualche riflessione in più.
Ulteriori indizi arrivano poi dai numerosi giovani che l’Inter sta ingaggiando o trattando, tutti classe 2006. Uno è già ufficiale, ovvero il trequartista Luka Topalovic approdato dal Domzale; per il difensore Alex Perez dal Betis Siviglia siamo ai dettagli e l’affare si chiuderà; il pari ruolo Giovanni Leoni della Sampdoria piace tantissimo e i nerazzurri stanno facendo di tutto per chiudere la trattativa. Senza dimenticare Tanner Tessmann (classe 2001), in procinto di arrivare dal Venezia ma che farà parte della rosa solo nella stagione 2025-26, venendo girato un anno in prestito visto il sovraffollamento a centrocampo.