Inter, non solo Kessié se parte Brozovic: in corsa anche un ex Juve
Tutti i centrocampisti osservati dal club nerazzurro
Ha cominciato a prendere piede nelle ultime settimane l’ipotesi di un possibile addio di Marcelo Brozovic. Il centrocampista croato, a causa dei due lunghi infortuni rimediati in questa stagione, è diventato meno indispensabile di altre annate nella mediana nerazzurra, complice anche l’alto rendimento evidenziato da Mkhitaryan.
Nel 2023, ad esempio, il centrocampista armeno è sempre stato schierato da Simone Inzaghi dal primo minuto, permettendo allo stesso Brozovic di non affrettare i tempi per il ritorno in campo. In vista del futuro, dunque, ci sarà ancora spazio per l’ex Roma, considerato un vero e proprio jolly della formazione nerazzurra.
Lo stesso potrebbe non valere per Brozovic, seguito con insistenza dal Barcellona. Secondo quanto riportato da Tuttosport, il centrocampista croato potrebbe fare le valigie a fine anno, insieme a Gagliardini in scadenza di contratto.
Tra i candidati a prendere il suo posto in mezzo al campo, oltre al solito Franck Kessié, sarebbe ancora in corsa Musah del Valencia, reduce da un ottimo Mondiale. Infine, secondo il quotidiano torinese, va aggiunto anche il nome di Emre Can, ex Juventus oggi in forza al Borussia Dortmund.
L’opinione di Passione Inter
Dopo le ennesime voci sul possibile addio di Marcelo Brozovic, ribadiamo ancora una volta il nostro pensiero. In questo momento il centrocampista rimane tra i migliori in Europa nel suo ruolo, probabilmente il numero uno nel campionato italiano. Grazie all’esplosione di Hakan Calhanoglu nel suo ruolo, però, comprensibilmente l’Inter ha iniziato a ragionare sul futuro del croato a fronte dell’interesse di grandi big in Europa come il Barcellona.
Al suo posto sembra evidente la direzione nella quale il club nerazzurro vorrebbe andare, vale a dire su un mediano fisico con grande capacità di interdizione. Da qui si spiegano i nomi di Musah ed Emre Can, ma anche di Kessié che probabilmente rispetto ai primi due potrebbe risultare più completo: sia per la conoscenza del campionato italiano, ma anche per un più alto indice di pericolosità in fase offensiva.