CorSera – Inter-Papu Gomez: l’Atalanta non scende sotto i dieci milioni. E la concorrenza è agguerrita
La Dea vuole evitare di rinforzare le avversarie senza incassare nullaIl giallo del Tapiro mandato in frantumi nel parcheggio di Zingonia è solamente un thriller minore rispetto a quello che sta andando in scena tra Gomez e Gasperini, tra Gomez e l’Atalanta e tra Gomez e chiunque: la notizia – quella del Tapiro – è di oggi, con Valerio Staffelli di Striscia la Notizia che si sarebbe visto distruggere il Tapiro d’Oro dal calciatore mentre cercava di consegnarglielo (ma il giocatore ha smentito), mentre non è certo di oggi la notizia del nervosismo di Gomez verso l’Atalanta e tutto ciò che riguardi l’Atalanta o si avvicini a lui in veste di giocatore della bergamasca. Escluse da questo conteggio, le sole offerte di mercato: di cui, in serata, l’edizione online del Corriere della Sera offre una panoramica.
Gli accostamenti, anzitutto: sulle tracce del Papu Gomez, a oggi, risultano esserci l’Inter, il Milan, il Napoli e la Roma. Anche qui, poco di nuovo. Che le due milanesi fossero fortemente interessate al giocatore lo si è capito sin da subito: almeno da quando si è appurato come, per esigenze familiari (i figli vanno a scuola), Gomez non si allontanerà di molto da Bergamo, e, se potrà, non lascerà nemmeno la Lombardia: l’occasione per Inter e Milan è troppo ghiotta, anche se i rossoneri paiono dare la priorità a un difensore centrale mentre i nerazzurri devono valutare costi e benefici di un’operazione che in una sessione di mercato dominata dalla crisi da Covid avrebbe comunque il suo peso.
L’accostamento a Napoli e Roma, invece, viene da sé: non volendo lasciare l’Italia, il Papu è un profilo che piace un po’ a tutte le big (Juventus esclusa). Ecco spiegati, quindi, anche gli interessamenti di Fonseca (che lo vedrebbe bene nella propria idea di calcio) e di De Laurentiis e Giuntoli (che lo stimano da tempo). Nel frattempo, resta da capire l’aria che tira a Zingonia: Gomez conta i giorni sul calendario per poter disfare il proprio armadietto (mancano 13 giorni all’apertura del mercato), mentre l’Atalanta cercherà di non regalarlo alle proprie contendenti e non scende sotto una richiesta di 10 milioni di euro. Almeno sino a quando non sarà – come prevedibile – chiamata a fare un passo indietro.
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