L’Inter ha formalizzato sul finire del 2023 tre importanti rinnovi: Henrikh Mkhitaryan (2026), Matteo Darmian (2025) e Federico Dimarco (2027). Per Marotta e Ausilio però non finisce qui, perché l’amministratore delegato e il direttore sportivo stanno affrontando i due prolungamenti più costosi e dunque complicati: quelli di Lautaro Martinez e Nicolò Barella, rispettivamente capitano e vicecapitano della squadra di Simone Inzaghi.
L’Inter ha un nuovo appuntamento fissato in agenda con l’agente dell’argentino, Alejandro Camano, durante i giorni del viaggio a Madrid per sfidare l’Atletico nel ritorno degli ottavi di Champions League. La distanza è nota: richiesta di 10 milioni, offerta di 8. Ci sono dunque un paio di milioni di differenza da limare, ma la fiducia è intatta e dalle parti di Viale della Liberazione sono convinti che – anche tramite i bonus, personali e/o di squadra – si possa arrivare alla quadra per portare la nuova scadenza al 2028 rispetto all’attuale 2026. Significherebbe legarsi al Toro per dieci anni, visto che l’argentino è arrivato a Milano nel 2018.
La situazione legata al centrocampista sardo appare meno intricata. Il numero 23 ha la stessa scadenza di Lautaro, ovvero 2026, ma guadagna circa un milione in meno: la base fissa è di 5 milioni netti con bonus che lo portano a raggiungere quota 6 milioni. Ci sono stati i primi contatti con il suo procuratore Alessandro Beltrami, che rispetto ad Alejandro Camano appare meno rigido e spigoloso. Sicuramente si sfonderà il tetto dei 6 milioni, cui aggiungere dei bonus. Barella continua ad essere molto richiesto dalle big europee, ma ha sempre manifestato – un po’ come Lautaro – la voglia di rimanere a Milano. Anche per l’ex Cagliari, l’obiettivo è quello di prolungare fino al 2028.
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