Inter rivoluzione in arrivo? C’è mezza squadra da rifare
Tante le situazioni in bilico per la dirigenzaL’Inter nella prossima stagione potrebbe cambiare profondamente. E non solo per scelte societarie, ma anche per fattori non semplici da gestire, come i rinnovi del contratto. Sono infatti ben 9 i calciatori in scadenza e almeno la metà non rimarrà sicuramente in nerazzurro. Se a questi aggiungiamo anche i prestiti da valutare nei prossimi mesi, Lukaku ed Acerbi, si sale addirittura a 11 nomi in bilico dell’attuale rosa. Una situazione certamente complessa e non semplice da risolvere per Marotta e Ausilio.
Oltre ai giocatori in scadenza, come già accennato, ci sono anche altre situazioni da risolvere. In primis Lukaku che nei 5 mesi di contratto rimasti dovrà trovare continuità e dimostrare di poter fare la differenza. Se supererà i problemi fisici l’Inter sarà ben lieta di rinnovare il prestito dal Chelsea. Altrimenti il suo ritorno a Milano rischia di essere stato solo una parentesi flop.
Discorso diverso per Acerbi, la rivelazione della stagione, per cui bisognerà trovare una quadra non semplice con Lotito. Infine due nomi che quasi certamente lasceranno l’Inter, indipendentemente dal contratto, sono Correa e Dumfries. Il primo, come sottolineato anche da La Gazzetta dello Sport, ormai ha capito di aver terminato la propria avventura in nerazzurro ed è entrato in un tunnel da cui non sembra in grado di uscire. Il secondo invece è il giocatore designato per venire sacrificato in estate sull’altare del bilancio. Sperando torni su livelli di rendimento accettabili. Insomma una situazione complessivamente molto delicata: i nerazzurri rischiano di dover ricostruire mezza squadra senza la disponibilità economica necessaria.
L’OPINIONE DI PASSIONE INTER
Il compito della dirigenza non sarà semplice, certo, ma va detto che parecchie delle situazioni in bilico sono volontarie e quindi preventivate da mesi. La cosa è perciò è meno grave del previsto. Basti pensare a Gagliardini, già da inizio stagione destinato all’addio, a Dalbert o a D’Ambrosio, che pare a sua volta destinato a salutare Milano. Certo non bisognerà prendere sotto gamba o con leggerezza l’impresa di sostituire tanti nomi e tenere in pugno situazioni come quelle di Lukaku. Il rischio è quello di dover fare un mercato, almeno numericamente parlando, faraonico senza però la disponibilità necessaria. O peggio, di arrivare all’inizio della prossima stagione con la “coperta corta”.