Nonostante il cambio di proprietà in corso, Albert Gudmundsson rimane uno dei principali sogni dell’Inter in vista del prossimo mercato. Chiaramente il passaggio da Suning a Oaktree rallenterà la trattativa tra i nerazzurri e il Genoa, ma l’interesse da parte del club interista nei suoi confronti rimane immutato.
Il fantasista, intervistato da Cronache di Spogliatoio, ha parlato del suo ruolo naturale: “Direi che sono più un numero 10, meno attaccante e falso nove. Penso però che una delle mie qualità sia la capacità di giocare in tante posizioni, attaccante, numero 10, centrocampista, ala, quindi penso che possa essere un grande vantaggio per me quando l’allenatore sceglie la formazione, può mettermi in tanti ruoli diversi”.
Sulla possibilità di evolvere il suo calcio seguendo l’esempio di Mkhitaryan trasformato in mezzala, l’islandese ha risposto così: “Sì, anche qui a Genova ho giocato qualche partita da centrocampista in un 3-5-2, mi sembra contro la Juventus e contro la Fiorentina. È successo in un paio di partite e penso di aver fatto bene, quindi credo di poter ricoprire diversi ruoli in questo tipo di formazione”.
Infine, sul possibile trasferimento in un top club, Gudmundsson non si è detto per niente spaventato: “Nessun attaccante dovrebbe aver paura di sbagliare. Ovviamente in un top club hai più occasioni di attaccare, per cui anche se un pallone non va come deve non devi smettere di prenderti rischi”.
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