La partita di stasera pesa come un macigno. É uno di quei match in cui il tecnico non ha nemmeno bisogno di motivare la squadra, se non per l’avversario (lo Sheriff non è da sottovalutare ma rimane inferiore), per ciò che significa l’incontro di San Siro (ore 21). Berti, ex centrocampista nerazzurro, ha suonato la carica: è troppo importante conquistare i primi tre punti europei.
Ai fini della qualificazione agli ottavi, una non-vittoria nel doppio impegno contro lo Sheriff condannerebbe di fatto i nerazzurri all’ennesima amarezza europea. Una ferita che sarebbe difficile da curare a qualche giorno da Inter-Juventus, altro snodo cruciale della stagione. I bianconeri sono a tre punti dalla squadra di Inzaghi e c’è il rischio aggancio.
A piangere, però, non sarebbe soltanto i giocatori ma anche le casse nerazzurre: come riportato da La Gazzetta dello Sport, il passaggio alla fase finale (rispetto all’uscita dai gironi) vale una differenza di 20 milioni di euro. Non una cifra faraonica ma quanto basta a poter accontentare mister Inzaghi nel prossimo mercato di gennaio.
Un’uscita prematura dall’Europa renderebbe nulla, inoltre, la necessità di allungare la rosa. Dalle prossime notti di Champions passerà tanto del futuro dell’Inter dentro e fuori dal campo. Non c’è più tempo per sbagliare.
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