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Perché l’INTER ora ha PAURA della CLAUSOLA di Thuram

Dopo le prime tre giornate di campionato e prima di proiettarci verso la ripresa, il momento è propizio per stilare delle prime analisi di quanto visto finora, con il consueto supporto dei dati. Oggi, nello specifico, ci concentriamo sulla crescita di Marcus Thuram e su come il francese stia diventando progressivamente un vero e proprio centravanti.

Si tratta di un’analisi tattica e numerica svolta in tempo reale insieme alla comminity del Club di Passione Inter con gli abbonati del Livello Triplete. Per partecipare attivamente a contenuti di questo tipo a tinte nerazzurre, puoi iscriverti su passioneinter.club. E veniamo ora a Tikus, giunto alla sua seconda stagione a Milano e partito alla grandissima.

Thuram all’Inter, la trasformazione e il pericolo clausola

Per prima cosa, abbiamo confrontato innanzitutto le prime tre partite di quest’anno (Genoa-Inter, Lecce-Inter e Inter-Atalanta) con le prime tre dell’anno scorso (Inter-Monza, Cagliari-Inter e Inter-Fiorentina).

Cosa ne emerge? Gli xG sono praticamente in parità: 0,56 medio a partita quest’anno e 0,55 medio aa partita l’anno scorso; 1,69 totale quest’anno e 1,66 totale quest’anno. Ciò che cambia drasticamente, invece, sono i gol segnati: 4 da campione d’Italia in carica, 1 alla sua stagione d’esordio a Milano. Inoltre, ha calciato di più verso la porta avversaria: 3,6 tiri a partita quest’anno; 2,6 a partita l’anno scorso. Il francese, in più, ha tentato il doppio dei dribbling. Di contro, è calatala percentuale di precisione dei passaggi: un dato che si spiega, forse, col fatto che abbia aumentato del 65% i passaggi progressivi, quindi più difficili, il che rende più probabile l’errore.

A questo punto, abbiamo confrontato i dati di queste prime tre partite stagionali con altre tre partite dello scorso campionato nelle quali Thuram era al top della forma, ovvero le sfide di dicembre 2023 contro Napoli, Udinese e Lazio, quando aveva segnato tre gol consecutivi. In quel caso, era riuscito a segnare 3 reti con 0,93 di xG medi e 2,78 di xG totali, mentre quest’anno ci è riuscito con “soli” 0,55 medi e 1,69 totali. Ciò significa che ha perfezionato la precisione nei tiri e la freddezza da bomber.

L’ultimo confronto riguarda le tre partite di quest’anno con l’intera scorsa stagione. Qui vediamo come la percentuale di tiri in porta si sia alzata drasticamente: dal 37,7% del 2023-24 si è passati al 63,6% del 2024-25, dunque i tiri in porta sono più che raddoppiati ogni 90 minuti. Inoltre, ha vinto anche un 30% di duelli aerei in più.

Conclusioni

Thuram è stato preso dall’Inter nell’estate 2023 come centravanti. L’anno scorso ha iniziato a “studiare” per diventarlo, anche perché – come ammesso da papà Lilian – solo Piero Ausilio aveva visto in Marcus il potenziale per essere un numero 9, visto che per gran parte della carriera è stato impiegato da ala offensiva. Nel 2023-24 ha acquisito tutta la parte tattica, lavorando sotto la guida di Simone Inzaghi e portandosi a un livello che adesso gli consente di partire molto più avanti rispetto all’anno scorso.

Quest’anno si sta assistendo forse alla trasformazione definitiva. Thuram ha lavorato molto sulla finalizzazione e altre skills tipiche del centravanti puro, come il colpo di testa (vedi lo splendido gol a Genova). Infine, occorre abbinare questa nuova versione del francese a quella che stiamo vedendo di Lautaro Martinez. Per quel poco che si è visto, l’argentino sembra essere ancor più mobile e altruista rispetto al solito. L’idea è che entrambi siano ideali per giocare in un attacco a due, la sensazione è che lo scarto di gol fra il Toro e Tikus possa essere molto sottile rispetto all’anno scorso, o addirittura sbilanciato a favore del secondo.

A questo punto, visto la possibile grande stagione del francese anche in termini di gol, c’è da tenere d’occhio la clausola rescissoria da 85 milioni di euro. Una cifra che potrebbe risultare davvero invitante per i top club europei.

Redazione Passione Inter