Come dimostrato l’anno scorso con la ricca cessione di Casadei al Chelsea, il vivaio nerazzurro, raramente fonte di giocatori validi per la prima squadra, può essere perlomeno un tesoretto a cui attingere nei tempi di magra per il bilancio. L’Inter ha diversi giocatori provenienti dalla Primavera in prestito in giro per l’Europa che potrebbero dimostrarsi molto utili sotto questo aspetto.
Secondo La Gazzetta dello Sport infatti, dai vari Mulattieri, Fabbian e Oristanio, sicuramente i più interessanti, l’Inter potrebbe ricavare in estate tra i 30 ed i 40 milioni. Senza dimenticare poi la possibile carta Valentin Carboni, già in prima squadra, che comunque il club preferirebbe trattenere se possibile.
D’accordo le necessità di bilancio, ma forse la Rosea la fa un po’ troppo “facile”. L’Inter già la scorsa estate ha tentennato molto a privarsi di Casadei, che veniva considerato un tesoro per il futuro e su cui fino all’ultimo ha cercato di ottenere un diritto di recompra. Proprio per questo pare difficile che il club, per il bene del bilancio, scelga di immolare i propri gioielli. Raramente i giocatori usciti dalla Primavera si sono dimostrati subito tanto promettenti. Soprattutto Fabbian e Mulattieri in Serie B stanno maturando molto e trascinando le proprie squadre a suon di goal e prestazioni maiuscole. Oristanio si sta facendo le ossa in Olanda, ma ha già stregato Roberto Mancini, uno che coi giovani ci vede lungo.
Insomma è un po’ presto per dare per scontato che l’Inter, a scatola chiusa, decida di vendere i propri giovani solo per il bene del bilancio. Inserirli parzialmente in qualche trattativa, come fatto con Satriano nell’affare Asllani, è possibile. Ma cederli a titolo definitivo in blocco pare difficile, oltre che poco sensato. Per tappare i buchi infatti, è più probabile che verranno usati i big, Brozovic e Dumfries in primis.
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