Inter cosa c’è dietro le voci su Dumfries? Il punto della situazione
L'Inter vorrebbe trattenerlo ma dentro il discorso esistono più variabiliCome era inevitabile, dopo la sua grande stagione, le voci di mercato intorno a Denzel Dumfries sono aumentate esponenzialmente. L’olandese già ai tempi del PSV Eindhoven aveva tanti estimatori nei grandi club, che però volevano una certezza in più sulla sua solidità. E questa certezza l’ha fornita proprio l‘Inter, prelevandolo dal club olandese e dimostrando quanto possa essere incisivo anche in un top club.
L’Inter però a differenza dei colossi della Premier ad esempio, ha bisogno di monetizzare nella prossima sessione di mercato per poter reinvestire e, soprattutto, per poter trattenere i pezzi da novanta. Ecco perché, insieme ai nomi dei vari Pinamonti, Satriano ed Agoumé, nei sacrificabili rientrerebbe anche proprio Dumfries. Prelevato per 12,5 milioni infatti, ora potrebbe valerne addirittura una quarantina. Il suo sacrificio quindi, unito a quello degli altri profili “minori”, oltre a garantire una ricca plusvalenza potrebbe evitare addii più dolorosi, su tutti quello di Lautaro Martinez ad esempio.
L’Inter ha sempre avuto fiducia nel ragazzo e fin dall’inizio sapeva che sarebbe potuto crescere esponenzialmente, proprio come fatto da Hakimi nella passata stagione. Marotta lo ha preso proprio in questa ottica: farlo esplodere e consacrare per poi ricavarne il maggior introito possibile.
Ma perché Dumfries viene considerato sacrificabile? Sostanzialmente perché nel 3-5-2 di Inzaghi quello dell’esterno è un ruolo sì molto importante, ma in cui è più facile trovare sostituti all’altezza. Trovare un grande attaccante o centrocampista a prezzi contenuti è praticamente impossibile. Più facile invece, come dimostrato proprio dall’acquisto di Dumfries, è ottenere un esterno di qualità con costi abbordabili. Lo abbiamo dimostrato anche nel nostro contenuto sul Player Trading.
Secondo quanto raccolto dalla redazione di Passione Inter comunque, il club vorrebbe evitare di cederlo subito, a meno di offerte monstre. Questo perché l’Inter non crede abbia raggiunto il suo picco massimo di maturazione. Dumfries ha ancora ampi margini di miglioramento a in società sono convinti che, entro un anno o due, si potrebbe monetizzare molto di più rispetto a questa estate. Ovviamente offerte molto importanti, intorno o addirittura sopra ai 40 milioni, potrebbero far vacillare questo piano, soprattutto, come già detto, per evitare ulteriori dolorosi sacrifici in uscita.
Quindi cosa cambia sugli esterni? Sempre secondo le indiscrezioni che abbiamo raccolto, in caso di addio l’Inter non si accontenterà di giocatori adattati o profili minori, ma investirà una parte del ricavato su un sostituto specialista nel ruolo. Molina dell’Udinese, che era stato corteggiato sottotraccia già mesi fa, piace parecchio, ma la valutazione potrebbe essere proibitiva. Da tenere d’occhio il profilo di Clauss del Lens, esterno d’esperienza e dai piedi buoni, che però visti i 29 anni, non garantirebbe una futura plusvalenza, pur potendosi muovere ad un prezzo relativamente contenuto. Prima di tutti, noi di Passione Inter ne avevamo parlato qui.
Infine occhio poi a Singo del Torino. L’Inter con i granata ha già rapporti per la trattativa che porta a Bremer. Il ragazzo è stato una rivelazione in questa stagione, ma proprio per questo diversi club di Premier gli hanno messo gli occhi. A meno che i nerazzurri si muovano con largo anticipo, sarà difficile battere la concorrenza. A meno che non si intavoli una maxi operazione con coinvolti Pinamonti e Dimarco e lo stesso Bremer non ci metta una buona parola…