Sin dalle prime ore in cui si è intuito che quello del Chelsea nei confronti di Romelu Lukaku sarebbe potuto andare oltre al semplice interesse, l’Inter ha giustamente iniziato a guardarsi intorno. Come ricordato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, a fronte di un’offerta da oltre 130 milioni di euro i nerazzurri difficilmente riuscirebbero opporsi ad una potenza economica come quella di Roman Abramovich, specialmente in un periodo così complicato per il club nerazzurro.
In caso di cessione di Lukaku, insomma, vi sarebbe un elenco di attaccanti già individuati dal club come possibili suoi eredi. I primi due sono Duvan Zapata e Dusan Vlahovic: il primo da tempo è seguito dai dirigenti nerazzurri per le ottime stagioni disputate con l’Atalanta, il secondo è invece un po’ una sorpresa che per via della giovanissima età potrebbe convincere la società interista a lanciarsi in questa scommessa per il futuro, anche a costo di rinunciare alla maggiore esperienza del colombiano. Entrambi hanno una valutazione di mercato molto simile, che oscilla tra i 45 ed i 50 milioni di euro.
Ma il nuovo numero nove non sarebbe il solo a sbarcare ad Appiano Gentile, perché con il maxi tesoretto incassato da Lukaku, l’Inter potrebbe permettersi un altro attaccante di primissima scelta. Ed è in questo discorso che rientra il nome di Joaquin Correa, pupillo da anni di Simone Inzaghi. L’argentino – che ha una valutazione di 25/30 milioni – sarebbe nettamente favorito rispetto a Raspadori, dal momento che il Sassuolo non sembra ancora pronto a volersi privare del proprio gioiellino.
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