Mai come in questa stagione, la rosa a disposizione di Inzaghi può vantare un importante livello di profondità. Come richiesto dal tecnico, l’Inter avrà un ricambio in ogni ruolo, spesso con alternative al livello dei titolari. Una competizione interna che può stimolare tutti i giocatori e, al tempo stesso, agevolare la gestione delle partite a gara in corso.
Contro il Monza si è visto: nel momento di massima pressione dei brianzoli, i cambi hanno permesso ai nerazzurri di riprendere in mano la partita. Avere così tante soluzioni valide, inoltre, potrebbe rivelarsi un’arma fondamentale per sbloccare o raddrizzare le gare più complicate. Oltre che permettere un ricambio adeguato nei tanti impegni che attendono i nerazzurri.
Dal punto di vista tecnico, poi, i nuovi acquisti garantiscono anche maggiore varietà a livello di caratteristiche (Frattesi dà più dinamismo, Cuadrado più dribbling, Thuram più strappo in profondità etc.). In questo modo la squadra può affrontare in modo più camaleontico i diversi tipi di avversario, cambiando spartito a seconda delle necessità. Senza scontrarsi con una piattezza di soluzioni, che spesso l’anno scorso ha portato a gare negative troppo uguali tra di loro.
Anche a livello di uomini, gli acquisti hanno accontentato in gran parte le richieste dell’allenatore, come la scelta di puntare su un difensore forte come Pavard, spostando su di lui gran parte del budget previsto per una punta (a patto che la trattativa vada in porto in queste ore). E anche in attacco, si è scelto Arnautovic, profilo gradito a Inzaghi: fisico, tecnico e con esperienza in Serie A.
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