Negli ultimi giorni si è fatto grande forza sul mercato il nome di Malang Sarr per la difesa dell’Inter. Il classe 1999 è attualmente in forza al Nizza, ma in scadenza di contratto in quel di giugno. Un suo trasferimento, quindi, avverrebbe a parametro zero, scenario che ingolosisce molto il club nerazzurro. Di lui, ai microfoni di EuropaCalcio.it, ha parlato Alain Wathelet, ex giocatore, vice allenatore, allenatore delle giovanili e direttore delle Academy del Nizza. Ecco le sue dichiarazioni.
Profilo – “Malang è al Nizza da quando aveva cinque anni, e fino ai sedici ha fatto l’attaccante. Col passare del tempo trovò però delle difficoltà a ricoprire questo ruolo: da un lato aveva un bel tiro e infatti calciava sempre lui le punizioni, dall’altro non era abbastanza veloce con la palla e faticava nel dribbling. Quindi lo provammo difensore centrale e rispose alla grande a questo esperimento, fino all’approdo in prima squadra. Non è molto alto, ma è dotato di una notevole forza fisica e di una buona tecnica. In più ha una grande intelligenza e un’ottima abilità nel passaggio lungo”.
Grandi allenatori – “Più che Vieira, per Sarr è stato molto importante Favre. Quest’ultimo lo schierava sempre al centro della difesa, mentre Vieira ogni tanto lo faceva giocare a sinistra e trovava maggiori difficoltà”.
Qualità – “Non gli mancano mai le motivazioni e non è uno che si accontenta. Vuole migliorare sempre di più. Ma voglio sottolineare anche la sua lodevole umanità: parliamo di un ragazzo cresciuto nella periferia di Nizza, in un contesto per nulla facile. Non ha mai dimenticato gli ostacoli che ha dovuto affrontare, e oggi è a capo di una associazione che aiuta i bambini in difficoltà, non solo con il calcio ma anche in ambito scolastico”.
Ricordo di Sarr – “Ce ne sarebbero molti, ma voglio ricordare che al suo debutto tra i professionisti, ad agosto 2016 alla prima giornata di Ligue 1, segnò al Rennes e il Nizza vinse 1-0. Malang aveva solo 17 anni. Tutta Nizza ricorda quel gol, perché accadde proprio poco tempo dopo quel terribile attentato terroristico sulla Promenade des Anglais. La sua rete ebbe un significato ancora più grande perché Sarr è nato e cresciuto proprio a Nizza, città che in quel momento era in ginocchio. Dopo quella gara andammo a festeggiare al ristorante e lui cantava e dirigeva i cori, era già un leader”.
Inter – “Credo che i nerazzurri possano essere una buona opzione per lui. Malang è un difensore molto solido ma non è troppo veloce, in un campionato molto tattico come quello italiano potrebbe fare molto bene. Diversamente, e sempre per questo motivo, lo vedrei più in difficoltà in Premier League“.
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