Nonostante i rallentamenti delle ultime settimane, la trattativa tra Inter e Genoa per Albert Gudmundsson rimane viva. Il club nerazzurro ha incontrato diversi ostacoli che hanno momentaneamente spostato l’attenzione su altre esigenze, ma non ha comunque interrotto i contatti con il Grifone.
Prima di tornare sull’islandese, infatti, l’Inter dovrà riempire una casella in difesa, lasciata vuota dall’infortunio in Nazionale di Tajon Buchanan. Il canadese non rientrerà prima del prossimo dicembre e, con l’utilizzo di Carlos Augusto come quinto di centrocampo, ad Inzaghi servirà almeno un altro centrale di piede mancino.
Una volta risolto l’intrigo, un altro passo da compiere sarà quello di liberare spazio in avanti. Almeno due tra Correa, Arnautovic e Valentin Carboni dovranno necessariamente partire, sia per alleggerire il monte ingaggi, ma anche per raccogliere le risorse economiche adeguate per far partire l’assalto a Gudmundsson.
Come scritto questa mattina dal Corriere dello Sport, l’Inter potrebbe aver trovato la chiave per scardinare il muro del Genoa. Il club nerazzurro vorrebbe difatti proporre un prestito molto oneroso da 10 milioni di euro, con diritto di riscatto a 15. Una formula che andrebbe incontro alle esigenze dei due club: l’Inter così facendo andrebbe a spostare il grosso della spesa al prossimo bilancio, mentre per il Grifone – davanti ad una quota d’ingresso così alta – diverrebbe scontata la cessione definitiva tra un anno.
Si dovrà invece lavorare parecchio sulla cifra del riscatto, considerata fin troppo bassa rispetto alle richieste del Genoa. I liguri valutano infatti il cartellino di Gudmundsson complessivamente sui 30 milioni di euro e non hanno intenzione di concedere sconti. L’Inter, al momento, sembra non volersi spingere oltre i 25.
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