Altra prova gravemente insufficiente di Lukaku con il Chelsea. L’attaccante, pagato a peso d’oro dagli inglesi all’Inter la scorsa estate, avrebbe dovuto dare quel qualcosa in più agli ex campioni d’Europa. Il suo ritorno in pompa magna a Londra è naufragato invece quasi immediatamente. Romelu ha faticato ad integrarsi nella squadra, segnando poco e giocando spesso come un corpo estraneo. E le voci di un suo possibile addio ora oltremanica iniziano a farsi più insistenti.
Anche nella sconfitta subita del Chelsea ieri nel Derby contro l’Arsenal, Lukaku, schierato da titolare dopo diversi turni in panchina per un presunto problema fisico, è stato un fantasma, senza mai rivelarsi incisivo. L’ennesimo passaggio a vuoto, che non è passato inosservato all’ex attaccante dei blues, Floyd Hasselbaink, che ha Sky Sport UK ha dichiarato: “Lukaku aveva una grande opportunità oggi, ma ancora una volta non arriva alla sufficienza. Se vuole essere l’uomo decisivo deve correre, impegnarsi, soffrire. Non chiede palla, non si smarca, non fa nulla. Doveva dimostrare passione, e invece non ha dimostrato nulla. La differenza con quando gioca Havertz è enorme: al tedesco magari non riesce tutto, ma almeno ci prova!”.
Una bocciatura totale e il suo rendimento non sarà certo passato inosservato al tecnico dei blues, Tuchel. L’addio, per quanto sembri ormai necessario, obbligato, rimane però molto, troppocomplesso: il Chelsea lo ha pagato 115 milioni meno di 12 mesi fa e certamente, specie vista la delicata situazione societaria post Abramovich, non regalerà un asset simile. La sua valutazione è inevitabilmente crollata, però è naturale che, a meno di un vero e proprio regalo in prestito, Lukaku non potrà tornare all’Inter. Possibile una cessione ad un altra big europea, ma, ora come ora, chi investirebbe un centinaio di milioni su un attaccante tanto in difficoltà?
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