Mercato – Da Young a Eriksen, passando per la cessione di Politano: il riepilogo delle operazioni di gennaio
Tre acquisti di livello internazionale e diversi giocatori partiti per nuove destinazioni. Un mese decisamente attivo per Marotta e AusilioGennaio è terminato e un’altra sessione di mercato passa in archivio, portando con sé un corposo fascicolo dedicato interamente all’Inter. La dirigenza nerazzurra era impegnata in una missione ben chiara: aumentare il numero di soluzioni a disposizione di Conte, facendosi trovare pronti per ogni evenienza e alzare ulteriormente l’asticella delle qualità. Missione evidentemente portata a termine con calciatori di spessore, indubbie capacita tecniche e con quel fiore all’occhiello chiamato Eriksen ad elevare i nerazzurri quali veri protagonisti della sessione invernale di trattative. Ecco la lista di tutte le operazioni ufficiai della Beneamata.
Gli acquisti
Ashley Young – Il primo colpo in ordine cronologico è l’ex capitano del Manchester United. La trattativa per portare a Milano l’esperto esterno inglese ha viaggiato spedita dall’inizio alla fine, senza intoppi e con la volontà di tutte le parti in causa di portare a termine le negoziazioni.
Classe ‘85, il 34enne arriva a titolo definitivo dall’Old Trafford, firmando un contratto fino al 30 giugno 2020 con opzione per un’altra stagione e guadagnando circa 3 milioni di euro netti all’anno. L’accordo con i Red Devils è stato raggiunto sulla cifra di 1,5 milioni di euro più bonus, prezzo evidentemente basso visto il contratto in scadenza a fine annata.
Dal punto di vista tecnico, l’ex capitano dello United può giocare senza troppi problemi su entrambe le fasce del campo, garantendo una buona copertura in fase difensiva e un’ottima spinta in attacco contraddistinta da cross e discese sul fondo di ottimo livello, oltre ad un attitudine a tirare con forza e precisione dalla distanza e a farsi trovare sempre pronto nell’1 contro 1. Già in campo con l’Inter, ha giocato da titolare la sfida pareggiata 1-1 al Meazza contro il Cagliari, firmando l’assist per il gol di Lautaro, oltre all’esordio anche in Coppa Italia contro la Fiorentina.
Victor Moses – L’Inter mette letteralmente le ali e lo fa portandosi a casa due esterni di indubbio valore e spessore. Antonio Conte, per il suo gioco, chiede duro lavoro e spirito di sacrificio agli uomini di fascia, motivo per il quale servono rinforzi e diverse pedine utilizzabili nel ruolo. Tutte dinamiche tattiche che ben conosce il secondo arrivo del mercato di gennaio nerazzurro. Moses è di proprietà del Chelsea ma ha giocato i primi sei mesi dell’attuale stagione in prestito al Fenerbahce. La società turca ha acconsentito a lasciare andare il nigeriano, girato nuovamente a titolo temporaneo all’Inter dai blues, con diritto di riscatto fissato a 12 milioni.
La svolta nella sua carriera arriva proprio con l’allenatore leccese nel 2016. All’ombra di Stamford Bridge, Moses diventa un punto fermo dell’undici titolare che vincerà una Premier League e una FA Cup, prima di passare in Turchia dove però stenta a carburare. Quale migliore nuova rampa di lancio dell’Inter con il mister che l’ha definitivamente consacrato? Per lui è già arrivata la prima apparizione con la maglia nerazzurra, subentrando per 16 minuti in Coppa Italia nel quarto di finale contro i Viola.
Christian Eriksen – Potenzialmente il colpo più importante dell’Inter post-Triplete, il danese arriva a titolo definitivo dal Tottenham per 20 milioni di euro complessivi e firmando un contratto fino al 30 giugno 2024 a 7.5 milioni l’anno + 1.5 di bonus. Un’operazione sensazionale dal punto di vista prettamente di compravendita, considerando il valore ben più alto del calciatore ma il prezzo di saldo, causa scadenza di contratto a giugno.
Obbligati a vedere, gli Spurs “regalano” all’Inter uno dei migliori centrocampisti in circolazione. Un giocatore di livello ed esperienza internazionale, reduce dalla finale di Champions persa contro il Liverpool, pronto a fare la differenza nello scacchiere di Conte. La sua pedina è collocabile in diverse zone: può giocare da seconda punta, come da trequartista o mezzala. Colpo fondamentale nell’immediato e soprattutto per il futuro, considerando i 27 anni d’età e le potenzialità enormi, pronte a manifestarsi anche in Italia.
Le cessioni
Valentino Lazaro – Primo addio ad accende il mercato interista, l’esterno austriaco arrivato la scorsa estate dall’Herta Berlino, non ha convito Antonio Conte. Mai inseritosi con forza nello scacchiere nerazzurro, il classe ‘96 è stato solo un comprimario, entrato in gioco in troppe poche occasione per pensare di restare all’ombra del Meazza.
Accordo raggiunto con il Newcastle. Le due dirigenze hanno chiuso l’operazione in prestito per 6 mesi ad 1,5 milioni con diritto di riscatto fissato a 23,5 milioni. Lascia, momentaneamente l’Italia, dopo aver collezionato 11 presenze: 6 in Serie A, 4 in Champions League e 1 in Coppa Italia.
Matteo Politano – Spazio cercasi. Chiaro lo slogan che da sempre contraddistingue il mercato di gennaio. La sessione di riparazione è spesso resa avvincente da tutti quei giocatori che nelle proprie squadre non trovano il minutaggio sperato. É il caso dell’attaccante ex Sassuolo. Politano, considerato da Conte come ultima scelta nel parco punte, era ad un passo dalla Roma. Emblematiche le visite mediche con i giallorossi, poi rese vane per lo scambio saltato con Spinazzola. Entrambi rientrati alla base, l’interista ha cercato una nuova sistemazione, trovandola al Napoli.
Operazione andata in porto con un prestito oneroso biennale a 2 milioni + obbligo di riscatto a 19 milioni + 2.5 di bonus. A 2.2 milioni ammonta, invece, l’ingaggio del giocatore. L’italiano lascia Appiano Gentile, dopo aver collezionato 63 presenze e 6 gol in due stagioni.
Gabriel Barbosa – Di tempo ne è passato, ma finalmente possiamo applicare il timbro con la parola fine sul caso Gabigol. La telenovela del brasiliano, meteora mai trasformata in fuoriclasse dalle parti del Meazza, si conclude con il passaggio a titolo definitivo al Flamengo.
La squadra con cui ha conquistato da protagonista una Libertadores e un campionato del Brasile, acquista a titolo definitivo l’attaccante, depositando nelle casse nerazzurre 16.5 milioni di euro e un 20% sull’eventuale futura rivendita. La punta ha firmato un contratto con scadenza 2024. La strana storia di Barbosa con l’Inter è stata scritta solo per 10 partite e un gol nella stagione 2016-’17.
Federico Dimarco – A proposito di poco spazio, anche l’esterno sinistro italiano ha deciso di lasciare la sua attuale squadra e cercare fortune altrove. Conte ha chiaramente deciso di puntare su altri giocatori e gli ulteriori rinforzi arrivati sul mercato nel ruolo hanno praticamente segnato il suo destino.
La squadra che ha deciso di ingaggiare il promettente 22enne è l’Hellas Verona. Le cifre dell’affare parlano di un prestito secco per sei mesi con opzione dell’acquisto a titolo definitivo fissata ad 8 milioni di euro. Dimarco lascia l’Inter con 4 sole presenze all’attivo.
Le altre operazioni
Acquisti: Martin Satriano (attaccante, classe 2001) a titolo definito dal Nacional; Francesco Carboni (attaccante, classe 2003) a titolo definitivo dal Catania.
Cessioni: Lorenzo Gavioli (difensore centrale, classe 2000) in prestito al Ravenna; Vladan Dekic (portiere, classe 2000) a titolo definitivo al Pisa; Marco Pompetti (centrocampista, classe 2000) in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto al Pisa.
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