Continua il tira e molla infinto tra la Juventus e Paulo Dybala per il rinnovo. Il tanto sbandierato incontro in programma per oggi è stato rinviato ulteriormente: ora è slittato a durante la sosta per le nazionali. Cosa che, naturalmente, non fa che indispettire l’argentino, trattato dall’entrata in società di Arrivabene come uno qualsiasi. Il rinnovo che sembrava a fine 2021 una formalità ora è sempre più complicato, visto che tra le parti aumenta la tensione ogni giorno che passa, come sottolineato anche da La Gazzetta dello Sport.
Per Antun, il procuratore del calciatore, la pazienza sta finendo: questo continuo temporeggiare viene visto come un tentativo di tirare sul prezzo al ribasso, come una mancanza di fiducia nel numero 10. Non è solo una questione di soldi, ma soprattutto una questione di centralità nel progetto evidentemente venuta meno. L’attenzione, sia monetaria che societaria, è tutta su Vlahovic e Dybala è stato messo in un angolo. I bianconeri proporrebbero un prolungamento decisamente al ribasso rispetto a quanto concordato qualche mese fa. Perciò un addio prende sempre più quota, con Marotta che sullo sfondo se la ride.
La situazione è incerta e in lizza non c’è solo l‘Inter, ma anche l‘Atletico, il Barcellona e il City. Tuttavia i nerazzurri sono consapevoli di poter essere meta gradita a Dybala. In primis per l’ottimo rapporto con Marotta, in secondo luogo per la centralità che possono garantirgli. Infine, perché no, Dybala potrebbe volersi prendere una rivincita proprio sulla Juve e la maniera migliore per farlo sarebbe affrontarla sul campo con la rivale di sempre e batterla. In fondo si sa, non c’è niente di peggio che fronteggiare un amante ferito.
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