Se riavvolgessimo il nastro nerazzurro e tornassimo indietro di un anno, ritroveremmo un Antonio Conte deluso dalla retrocessione in Europa League a causa soprattutto di una rosa considerata fin troppo corta e scoperta in alcuni ruoli. Quel suo monito ripetuto più volte nel tempo, venne immediatamente raccolto dalla società che a gennaio gli mise a disposizione ben tre nuovi acquisti: Ashley Young, Victor Moses e Christian Eriksen.
Tornando al presente, sembrano distanti anni luce le nuove idee dell’allenatore leccese rispetto ai pensieri di una stagione fa. Come ribadito nel post partita di ieri, Conte ha chiesto espressamente alla società che venga snellita la rosa, al fine di liberarsi di quegli elementi che – a suo giudizio – sono in squadra per ‘fare numero’ e ‘scaldare la panchina’. Il riferimento sembra piuttosto ovvio e, come rilanciato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, per il mercato di gennaio dovremo aspettarci almeno quattro cessioni.
A partire dal calciatore che sembrava il primo bersaglio principale delle dichiarazioni del tecnico interista, vale a dire Radja Nainggolan, in corsa per tornare ancora al Cagliari. L’Inter potrebbe poi dire addio sia a Matias Vecino che a Christian Eriksen, entrambi eventualmente cedibili anche in prestito qualora non dovessero arrivare proposte convincenti a titolo definitivo. Mentre la quarta partenza sarà inevitabilmente legata ad Andrea Pinamonti, calciatore che in questi mesi non si è imposto in rosa. Infine, da monitorare la situazione di Perisic, le cui prestazioni stanno deludendo Conte: il croato potrebbe partire se arrivasse un’offerta per lui.
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