L’Inter, finalmente, sta per tornare ad avere un attacco al completo dopo gli infortuni di Correa e Lukaku. I quattro giocatori che formano il reparto, Correa e Lukaku appunto, Dzeko e Lautaro Martinez, se integri formano un attacco formidabile, tra i più completi in circolazione. Tuttavia, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, il futuro delle seconde linee è incerto.
Se Lautaro e Lukaku sono ormai certi di rimanere a Milano infatti, discorso diverso è per Dzeko e Correa. Il bosniaco, per quanto ancora solido e affidabile, viaggia verso i 37 anni: non certo qualcuno su cui investire a lungo termine. Al momento poi non sono previsti incontri per prolungare il suo contratto, in scadenza a giugno 2023. Discorso diverso per Correa, che è ancora giovane. Tuttavia il suo rendimento a singhiozzo, unito ai tanti problemi fisici, sta portando la società a fare delle riflessioni. E certamente i 31 milioni sborsati per portarlo a Milano non depongono a suo favore, anzi.
Trovare una sistemazione per il Tucu che non comporti una minusvalenza non sarà facile però. Discorso diverso per Dzeko, arrivato quasi a zero e che, in caso di addio, libererebbe parecchio spazio nel monte ingaggi. Il numero 9 rimarrebbe volentieri un altro anno a Milano: in alternativa dovrebbe chiudere la carriera negli USA.
L’OPINIONE DI PASSIONE INTER
Con il rebus Lukaku che sembra risolto, il club deve capire in primis cosa succederà lato societario prima di pianificare con cura il mercato. Se dovesse rimanere Zhang infatti si prospetta probabilmente un’altra estate di sacrifici, che potrebbe portare alla permanenza obbligata anche degli attaccanti di scorta. Una nuova proprietà invece potrebbe immettere denaro fresco da investire su profili più solidi e futuribili, portando quindi alla cessione di quelli attualmente in bilico.
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