La casellina mancante. Al netto delle rimanenti uscite da completare, il mercato dell’Inter si potrà ritenere chiuso una volta acquistato il vice-de Vrij. Salvo cessione di Skriniar su cui però l’Inter sta ragionando sul rinnovo di contratto. E chi potrebbe riempire questa “casellina” di cui si parla ormai da diverso tempo?
Nelle ultime settimane sono emersi tanti nomi: Milenkovic, Demiral e anche Acerbi. La Gazzetta dello Sport ha però indicato nel “low-cost” la prerogativa fondamentale per il nuovo difensore. I primi due nomi non rispettano questo criterio, l’ultimo sì. Ma su Acerbi si può discutere molto: il difensore non viene visto di buon occhio dalla tifoseria nerazzurra ma ci sono anche alcune motivazioni tecniche in tal senso.
La prima è sicuramente all’età: a giudicare dall’epilogo di Kolarov all’Inter, puntare su un altro “veterano” come riserva potrebbe essere controproducente. E si potrebbe assistere a un Kolarov pt. 2, appunto. Per questo motivo, il club nerazzurro pensa anche a un possibile giovane. Noi abbiamo realizzato un piccolo report sui giovani centrali più interessanti in Serie A. Abbiamo preso come campione la A visto che è anche il bacino in cui l’Inter opera maggiormente sul mercato.
GIORGIO SCALVINI
Alto, difensore, cresciuto nell’Atalanta e per di più riccio. Scalvini è un Bastoni con qualche anno in meno? Alcuni potrebbero dire di sì ma in realtà le caratteristiche di Scalvini sono ben differenti da quelle del difensore interista.
Scalvini ha una struttura fisica davvero importante che lo rende pericolosissimo in area di rigore avversaria. É destro ed ha un buon piede, tanto che Gasperini lo ha schierato anche come mediano nel 3-4-2-1 della Dea. Il suo punto di forza più grande, però, è nell’uno contro uno: Scalvini è davvero bravo a rubare la palla.
É uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano ma acquistarlo adesso non sarebbe proprio un’operazione “low-cost”. A maggior ragione dopo la vicenda Palomino, l’Atalanta potrebbe richiedere un prezzo molto alto. Lo abbiamo messo come primo nome anche perché sarebbe difficilissimo prenderlo in questo momento. Passiamo agli altri nomi.
MATTIA VITI
Di lui, in ottica Inter, si è già parlato molto nelle scorse settimane. L’Empoli sembra puntarci per questa stagione ma Viti avrebbe un identikit perfetto per l’Inter. Viti è un mancino naturale, quindi potrebbe tornare utile anche come vice-Bastoni nel caso si volesse spostare Dimarco come esterno sinistro.
Ha già una stagione in A alle spalle e ha sempre mostrato ottime cose. E rispetto a Scalvini ha un prezzo sicuramente minore.
DAVID ZIMA
Difensore ceco classe 2001, David Zima non gode di grandissima stima. Anzi, passa quasi inosservato come giocatore ma chi vi scrive crede questo difensore abbia della grandi potenzialità. Assomiglia sicuramente più a Scalvini che a Viti come identikit. Zima, poi, spicca particolarmente sui colpi di testa: tanto che, nella scorsa stagione, ne ha vinti 4 a partita in media.
Sa bene come giocare in una difesa a 3 e ha già diversa esperienza con la Nazionale maggiore della Repubblica Ceca. L’anno scorso ha occupato principalmente la posizione di centrale di destra ma con i piedi non è male: potrebbe occupare sia la casella di vice-Skriniar (già presidiata ovviamente alla grande da D’Ambrosio) che quella di vice-de Vrij.
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