Non ci sono molti dubbi sul passaggio di Lazar Samardzic all’Inter, ma vanno ancora limati gli ultimi dettagli con l’Udinese per poter ufficializzare il centrocampista serbo come nuovo centrocampista nerazzurro. Per questo motivo, servirà un altro incontro.
Lo racconta La Gazzetta dello Sport, secondo la quale i due club si vedranno all’inizio di questa settimana, probabilmente al rientro dal Giappone di Ausilio, per definire l’offerta. Due punti vanno definiti più di altri: la valutazione del cartellino di Giovanni Fabbian e il diritto di recompra che l’Inter vuole mantenere per il classe 2003. Su quest’ultimo tema si è espresso anche il Messaggero Veneto, secondo il quale questa opzione potrebbe essere biennale o triennale, con il prezzo a salire di anno in anno.
Per il resto, l’affare è sostanzialmente definito: prestito con obbligo di riscatto nel 2024 e contratto di 5 anni da circa 2 milioni di euro bonus compresi per Samardzic. Grazie al Decreto Crescita, lo stipendio del serbo avrà un impatto inferiore a quello di Gagliardini a bilancio.
Con l’ormai quasi certo arrivo di Samardzic, l’Inter aggiunge tanta qualità al suo centrocampo, aumentando la versatilità e la profondità di quello che era già il reparto più affidabile della rosa. Le potenzialità del serbo sono molto alte, come abbiamo visto nella nostra analisi. La speranza è che Inzaghi sappia trovargli un posto di rilievo nello scacchiere tattico nerazzurro.
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