La serata di ieri a Lugano – fronte mercato – è stata importante perché, se non altro, è stata spazzata via la metà dei possibili equivoci: stiamo parlando, ovviamente, di Nandez, e stiamo parlando del fatidico incontro che ieri, proprio durante l’amichevole dell’Inter, ha avuto luogo allo stadio di Cornaredo tra l’agente del giocatore (Pablo Bentancur) e Piero Ausilio, ds dell’Inter. Un incontro in cui, secondo La Gazzetta dello Sport, il procuratore avrebbe definitivamente chiarito che Nandez vede solo la pista nerazzurra come percorribile per il suo futuro, e – secondo quanto riportato, invece, dal giornalista Nicolò Schira – avrebbe già negoziato i termini personali dell’affare con i nerazzurri.
Metà degli equivoci sarebbero stati spazzati, appunto: perché adesso, incassato il sì definitivo di Nandez, l’Inter avrà gli strumenti per andare a forzare la serratura ermetica di Tommaso Giulini, ancora arroccato sui 36 milioni della clausola rescissoria. L’Inter punta piuttosto sulla realpolitik: la volontà del giocatore, in sede di trattativa, sposta le cose di molto, e oltretutto i nerazzurri hanno in ballo diverse piste con il Cagliari (da Nainggolan ad Agoumé, mentre è fatta per Dalbert) e sperano con questo di accordarsi su quel prestito con diritto di riscatto di cui – ufficialmente – Giulini non vuole sentir parlare.
Un punto di sintesi, in questo senso, è atteso per la prossima settimana, dal momento che è previsto un incontro tra il presidente del Cagliari e l’ad dell’Inter, Giuseppe Marotta, per trovare la quadra: e la sensazione è che l’Inter proverà a mettere alle strette i sardi, cercando di indurre il presidente ad addivenire a una decisione finale in tempi brevi. Anche perché, a oggi, tutto sembra ormai apparecchiato e – dati i rapporti tra le società – pare difficile pensare a qualche strappo netto.
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