A proposito di abilità in costruzione, si tratta di uno dei pro dell’eventuale operazione Josep Martinez, presa in considerazione nelle ultime settimane dall’Inter, in concomitanza delle difficoltà per arrivare a Bento ai costi desiderati. Lo spagnolo classe 1998 (un anno in più di Bento), riscattato dal Genoa per 2 milioni dal Lipsia, è un portiere di grande personalità che coniuga efficacemente abilità fra i pali e nelle uscite. L’operazione con un club di Serie A, inoltre, potrebbe essere messa in piedi su basi diverse rispetto a quella con l’Athletico Paranaense, che per Bento pretende solo cash. Martinez è in scadenza nel 2025 e la strada del prestito con obbligo di riscatto, più volte battuta da Marotta e Ausilio, non è percorribile ma si può puntare ad abbassare l’esborso tramite l’inserimento di giovani contropartite oppure dilazionando il pagamento.
Fra i contro, tuttavia, c’è proprio la valutazione di partenza del club ligure, che chiede 20-25 milioni di euro per privarsi del suo portiere. Sarebbe, di fatto, un esborso simile a quello eventuale per Bento, nonostante Martinez sia considerato un’alternativa al brasiliano. Un altro aspetto che gioca a sfavore dello spagnolo è quello relativo all’esperienza accumulata, visto che – da quando è stato promosso in prima squadra dal Las Palmas – non ha di fatto mai giocato con costanza, né con gli iberici né con lo stesso Lipsia. La prima vera stagione da titolare è stata quella dell’anno scorso con il Genoa in Serie B, cui ha fatto seguito quella – molto positiva – di quest’anno.
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