L’idea che portava a Gervinho era figlia chiaramente di un identikit diverso disegnato da Antonio Conte alla propria dirigenza. Un attaccante da tenere caldo in panchina per buttare nelle mischia in caso di partita bloccata e sperare nella sua grande abilità di spaccare i match con la sua velocità. Va detto che l’ivoriano non se la sta passando per niente bene e da quasi tre mesi si ritrova a secco da gol. E d’altra parte, stando alle ultime uscite, l’Inter non ha più avuto bisogno di correggere in corso d’opera le proprie prestazioni.
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Le dichiarazioni dell'ex allenatore
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