Perché l’INTER dovrebbe TENERE Correa (e perché no)

La stagione dell’Inter è in netta crescita dopo un inizio con qualche passo falso di troppo. Grandi meriti di questi progressi vanno dati al tecnico Simone Inzaghi che è riuscito a gestire al meglio la rosa nonostante i parecchi infortuni che si stanno verificando, soprattutto nel reparto difensivo, e un calendario molto intasato con tante competizioni diverse.

Uno dei giocatori che è stato maggiormente rivitalizzato dall’allenatore nerazzurro in questa prima metà di campionato è Joaquin Correa. L’attaccante argentino da separato in casa, come pareva essere a fine estate, ha saputo farsi trovare pronto quando chiamato in causa in queste ultime partite del 2024 sebbene un leggero infortunio lo abbia frenato proprio alla vigilia della gara di Coppa Italia con l’Udinese.

Il contratto del Tucu è in scadenza a giugno 2025 e ad oggi non risultano dei veri e propri contatti da parte della società con l’entourage dell’ex Lazio per imbastire i discorsi su un rinnovo. La sua ottima performance contro il Verona (gol e due assist) unita al bell’ingresso in campo contro il Parma hanno però fatto ricredere alcun tifosi che ora sperano possa essere una risorsa utile.

Correa potrebbe rivelarsi utile in futuro ed ecco alcune ragioni per cui l‘Inter potrebbe fare bene a tenerlo. In primi si tratta di un giocatore ben voluto nello spogliatoio che ha legato con diversi compagni tra cui il capitano e connazionale Lautaro Martinez. Poi non si può non sottolineare il fatto che conosca molto bene l’allenatore tanto da essere una sorta di suo ‘fedelissimo’ e che lo stesso Inzaghi lo abbia voluto all’Inter dopo la loro esperienza in comune alla Lazio.

Un rinnovo, a cifre riviste verso il basso, potrebbe quindi anche essere una giusta scelta per cercare di avere in casa una punta in più anche l’anno prossimo viste le tantissime partite che ogni anno l’Inter disputa. Correa è un giocatore che sa stare al suo posto e che non punta i piedi o crea mal di pancia nello spogliatoio se non gli viene concesso il minutaggio desiderato.

D’altro canto ci sono però anche diversi motivi per cui avrebbe senso che la società lo lasciasse andare via a parametro zero a fine stagione senza rinnovargli il contratto. In primis c’è un rendimento che per lunghi tratti di questa sua esperienza in nerazzurro è stato deludente e che non è valso l’investimento fatto per strapparlo alla Lazio.

Correa è inoltre un giocatore che la prossima estate compirà 31 anni e che ha un ingaggio non trascurabile, essendo arrivato nel suo momento migliore dopo ottimi anni alla Lazio. Perciò lasciar scadere il suo contratto permetterebbe all’Inter di alleggerire il bilancio del suo stipendio e anche di mandare avanti il processo di ringiovanimento che Oaktree persegue fin dal suo insediamento.

L’addio a fine campionato del Tucu Correa pare ad oggi la soluzione più facilmente verificabile, una scelta che – unita alla partenza di Arnautovic – permetterebbe ad Inzaghi di concedere più spazio a qualche talento offensivo più giovane (ad esempio Esposito o Carboni) come primi cambi nell’attacco del futuro.

Federico De Milano

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