CdS – Rinnovi in casa Inter: la nuova strategia del club per aggirare la crisi
L'attuale situazione economica non permetterebbe alla società di concedere aumentiCome abbiamo ripetuto più volte, l’esplosione inaspettata della pandemia dallo scorso febbraio ha comportato enormi perdite nel mondo del calcio. I club, ad esempio, hanno sofferto soprattutto i mancati incassi al botteghino, ma anche l’assenza di liquidità in genere proveniente da grandi sponsor, quest’oggi comprensibilmente in fuga. E l’Inter, come qualsiasi altra società, ha sentito sulla propria pelle gli effetti economici del coronavirus, sebbene abbia resistito sicuramente meglio di altre realtà.
Di fronte a questo scenario, non solo gli investimenti sul mercato in entrata ne stanno risentendo, ma anche diverse trattative sui rinnovi di contratto. In casa Inter, come ricordato dal Corriere dello Sport, i casi più urgenti riguardano quelli di Alessandro Bastoni (ingaggio da 800mila euro) e Lautaro Martinez (scadenza 2023). Entrambi hanno strappato la promessa al club per un corposo aumento e l’Inter – nonostante voglia trattare l’argomento più avanti – avrebbe già studiato una brillante strategia per aggirare la crisi.
La dirigenza nerazzurra sta infatti valutando di diluire l’aumento sul 2021/22 e 2022/23, stagioni in cui con molta probabilità torneranno sia i grandi sponsor che le entrate dal botteghino la riapertura degli stadi ai tifosi. Questa formula darebbe una soluzione immediata per i casi più urgenti, senza però gravare sull’attuale bilancio. Oltre a Lautaro e Bastoni, ci sarà da discutere anche i contratti di de Vrij, D’Ambrosio, Kolarov, Gagliardini e Barella, più i due di Ranocchia e Young in scadenza a fine stagione.
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