Scalvini, Frattesi, ma non solo: il mercato dell’Inter parla italiano
Tanti obiettivi nel mirino dei nerazzurri
Beppe Marotta non si è nascosto. Intervistato da Radio anch’io Sport, l’amministratore delegato nerazzurro ha confermato l’interesse dell’Inter per due grani talenti del calcio italiano: Giorgio Scalvini e Davide Frattesi.
Ma non è finita qui. Secondo La Gazzetta dello Sport, ci sono altri giocatori azzurri che piacciono al club interista. Su tutti Mateo Retegui seguito da sempre. Poi ci sono i possibili sostituti di nomi in uscita: è il caso di Guglielmo Vicario e Fabiano Parisi, entrambi dell’Empoli, pronti a vestire il nerazzurro in caso di addio di Onana e Gosens.
Certo, Frattesi e Scalvini sono i due obiettivi principali e di più lungo corso. Per il centrocampista, il primo interessamento risale addirittura a tre anni fa e ora la pista potrebbe riaccendersi, come dimostrato dal siparietto dopo Inter-Sassuolo tra il centrocampista e Marotta. I nerazzurri hanno un tesoretto di 30-40 milioni di giovani (Mulattieri, Fabbian, Oristanio) che potrebbe fare gola agli emiliani.
Scalvini, invece, è il prediletto di Marotta, che lo ha individuato come perfetto sostituto di Skriniar. La valutazione, però, è molto alta: 40 milioni di euro. L’Inter, allora, sta cercando la formula giusta (il prestito con obbligo di riscatto non sembra praticabile a quelle cifre), perché il difensore bergamasco piace tanto e c’è la forte volontà di portarlo a Milano.
L’opinione di Passione Inter
Il percorso in Champions League ha ridato un po’ di forza alle casse nerazzurre e, ora, è più semplice parlare di mercato in entrata, sebbene permangano molte limitazioni alle possibilità di spesa. L’Inter, però, non vuole farsi scoraggiare e in estate sembra essere pronta una vera e propria rivoluzione azzurra.
Marotta, d’altronde, è un sostenitore della linea italiana e i risultati di questa stagione gli danno ragione: la colonna vertebrale dell’Inter è composta in gran parte da giocatori italiani: dal terzetto difensivo, passando per Barella e Dimarco.